Airuno: momento di letture per il Giorno del Ricordo

Il 10 febbraio di ogni anno, dal 2005, ricorre il Giorno del Ricordo, istituito per non dimenticare i massacri delle foibe e l'esodo giuliano dalmata. In occasione di questo triste anniversario, il comune di Airuno ha reso onore alle migliaia di vittime di quel tragico periodo storico con una breve ma sentita cerimonia in municipio alla presenza del sindaco Gianfranco Lavelli, di alcuni membri dell’amministrazione e degli Alpini del gruppo locale. 
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“È importante ricordare ciò che per molto tempo è stato dimenticato” ha detto il primo cittadino, che ha poi letto alcune pagine tratte dal libro “La bambina con la valigia. Il mio viaggio tra i ricordi di esule al tempo delle foibe” di Egea Haffner, testimone della tragedia dell'esodo istriano-dalmata. 
Alla cerimonia ha preso parte anche Roberta Consonni, bibliotecaria in paese, che a sua volta ha condiviso una  lettura. Non tratta da un libro, questa volta, ma dalla pagina Wikipedia di Norma Cossetto, giovane studentessa italiana, istriana, uccisa da partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani non prima di aver subito atroci violenze. “Abbiamo il dovere di sperare che si possa arrivare ad avere un mondo migliore” ha aggiunto poi il sindaco Lavelli, ricordando che guerre e tragedie simili, purtroppo, sono in corso tutt’ora. 
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La cerimonia è proseguita nel parchetto posto accanto al municipio e da tempo intitolato proprio alla memoria dei martiri delle foibe. Come da tradizione, è stato posto un cesto floreale alla base del grande albero al centro del parco ed è stato osservato un momento di silenzio sulle note di tromba. 
E.Ma.
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