Merate: l'AVIS traccia il bilancio e si prepara al nuovo presidente

Si è tenuta nella mattinata di domenica 10 febbraio l’assemblea elettiva del gruppo Avis di Merate, per rinnovare il direttivo dell'associazione.
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Ad accogliere per l'ultima volta i soci è stato il presidente uscente Stefano Barelli, al termine del suo secondo mandato dopo otto anni di dirigenza della sezione. “Insieme abbiamo fatto crescere in termini qualitativi e quantitativi l'associazione, in collaborazione con altre organizzazioni di volontariato, con l'ospedale e con le associazioni sportive dilettantistiche del territorio” ha commentato Barelli, prima di ricordare gli avisini scomparsi, tra cui il referente Avis e Aido di Montevecchia Alfredo Fenoglio. Nel 2024 i nuovi iscritti al gruppo sono stati 222, un numero che ha pareggiato i cancellati, arrivati a 220. I donatori attivi sono 2.704 e le donazioni di sangue sono ammontate a 5.013 di cui 4.066 di sangue intero e 747 di plasma. Rispetto al 2023 si è registrato un calo di 40 sacche per la diminuzione del fabbisogno ospedaliero. Diverse sono state le attività svolte durante l'anno, in particolare interventi con l'AIDO per spiegare le modalità di effettuazione della donazione. Tra gli esami erogati per i donatori sono stato nuovamente garantiti il Psa in ospedale per uomini dai 50 ai 65 anni e la mammografia ed ecografia per donne tra i 40 e 44 anni alla Bianalisi di Cernusco. Un ringraziamento è stato rivolto dal presidente agli Avisini: “Grazie a voi ho trovato la forza per andare avanti negli anni”. 
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Giuseppe Crippa, Luigi Panariello, Sergio Mauri, Stefano Barelli e Giorgio Fumagalli

Un saluto e un augurio per un buon anno di attività è stato rivolto anche dal consigliere provinciale Sergio Mauri, sempre presente per l'occasione, che si è complimentato per il mantenimento della sezione, che ha avuto un incremento nei soci nonostante ci sia stata una diminuzione delle chiamate per sangue intero. A prendere la parola è stato dunque Giorgio Fumagalli che ha brevemente presentato il bilancio 2024. “Abbiamo avuto minori entrate, queste dovute alla riduzione delle donazioni, come già spiegato dal presidente, e maggiori uscite dovute al contributo straordinario per l’acquisto di attrezzature ospedaliere, Elettromiografo, Stimolatore magnetico, lettini, sollevatori e paratie mobili, parecchio materiale riservato al Mandic”.
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In primo piano il presidente uscente Stefano Barelli

Le uscite sono ammontate a 167.620 euro, mentre le entrate sono corrisposte a 124.193 euro, lasciando così un disavanzo in negativo di 43.426 euro, portato però in positivo a 14.573 euro grazie all'avanzo degli investimenti di 58.000 euro. La relazione dell'addetto contabile al bilancio ha confermato i dati, che portano l'associazione a godere di un patrimoniale netto al 31 dicembre 2024 di 123.011,65 euro, composto dalla Cassa e Banca e dalle immobilizzazioni finanziarie pari, al valore nominale, a 85.000.000 euro. 
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Giorgio Fumagalli

É stato presentato inoltre il bilancio di previsione 2025, redatto in maniera prudenziale, siccome l'attività dovrà essere decisa dal nuovo consiglio, con una stima delle entrate totali a 121.500 euro, in pareggio con le uscite.
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L'assemblea è dunque virata sulle candidature dei delegati ai Consigli Provinciali, Regionali e Nazionali e infine alla votazione per la nomina del nuovo direttivo, che si riunirà il 20 febbraio per eleggere il nuovo presidente.
I.Bi.

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