Merate: in commissione si parla di "Avviso pubblico"
La Commissione cultura e pubblica istruzione si è riunita nella serata di giovedì 6 febbraio a Merate per presentare l'adesione volontaria dell'ente ad “Avviso pubblico”.
“Significa compiere una scelta per seguire un metodo di far politica volto al rispetto e alla promozione della legalità” ha spiegato l'assessora Patrizia Riva prima di presentare i due rappresentanti dell'associazione, il responsabile della Provincia e sindaco di Dolzago Paolo Lanfranchi e il vicepresidente nazionale della società e presidente del consiglio comunale di Lecco Roberto Nigriello. Avviso Pubblico è l'organizzazione a livello nazionale che promuove la legalità e la cittadinanza responsabile, con la collaborazione e partecipazione diretta di Comuni e Province.
![commissione_istruzione_merate__3_.jpg (80 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/commissione_istruzione_merate__3_.jpg)
Si tratta di un'associazione costituita da amministratori locali e che si mette proprio al fianco di chi governa, senza tenere conto dello schieramento politico e partitico, per creare una rete di azione concreta contro mafia, corruzione, criminalità e malaffare, tramite l'organizzare di eventi e campagne mirate e formando responsabili e cittadini, partendo direttamente dalle scuole. Un lavoro portato avanti in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le Mafie”, un'organizzazione che opera per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti e per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza affiancandosi ai cittadini, mentre Avviso Pubblico appoggia maggiormente le Amministrazioni pubbliche.
![commissione_istruzione_merate__1_.jpg (83 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/commissione_istruzione_merate__1_.jpg)
A livello nazionale 597 enti sono diventati soci, 8 di questi sono comuni del lecchese, che insieme alla Provincia e alla Regione portano avanti tale percorso. Un'azione volta all'abbattimento di criminalità organizzata, mafia, camorra e 'ndrangheta, quest'ultima ben radicata nel lecchese. “Abbiamo bisogno di tante persone che portino idee all'interno dell'associazione e che le applichino in diversi punti della provincia, perché ogni realtà ha problematiche differenti” ha sottolineato Lanfranchi, sollecitando i Comuni soci a partecipare attivamente all'attività e gestione dell'associazione, così come all'organizzazione di iniziative sul territorio, un impegno che poi si traduce in un'azione efficace sul territorio.
![commissione_istruzione_merate__2_.jpg (78 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/commissione_istruzione_merate__2_.jpg)
Ad ogni amministratore presente è stato consegnato un Codice Etico, un impegno personale ad aderire a regole comportamentali base ma necessarie per guidare un paese e una comunità. Una Carta che punta maggiormente alla logica della responsabilizzazione e che dal gennaio 2023 è stata estesa anche ai parlamentari nazionali ed europei, dopo essere stata riconosciuta ufficialmente come “buona pratica” italiana anticorruzione, inserita nell’”Handbook of anticorruption best practices” della Commissione Europea, accanto ad altri 26 strumenti di contrasto del malaffare politico-amministrativo.
Un sostegno dunque fondamentale per permettere alle Amministrazioni di leggere una realtà e trovare soluzioni in situazioni di gravità, ricevendo gli strumenti adeguati per diffondere una cultura di educazione, toccando temi spesso mai approcciati, nonostante siano legati alla sanità pubblica, come il gioco d'azzardo.
“Significa compiere una scelta per seguire un metodo di far politica volto al rispetto e alla promozione della legalità” ha spiegato l'assessora Patrizia Riva prima di presentare i due rappresentanti dell'associazione, il responsabile della Provincia e sindaco di Dolzago Paolo Lanfranchi e il vicepresidente nazionale della società e presidente del consiglio comunale di Lecco Roberto Nigriello. Avviso Pubblico è l'organizzazione a livello nazionale che promuove la legalità e la cittadinanza responsabile, con la collaborazione e partecipazione diretta di Comuni e Province.
![commissione_istruzione_merate__3_.jpg (80 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/commissione_istruzione_merate__3_.jpg)
Paolo Lanfranchi, Roberto Nigriello e l'assessora Patrizia Riva
Si tratta di un'associazione costituita da amministratori locali e che si mette proprio al fianco di chi governa, senza tenere conto dello schieramento politico e partitico, per creare una rete di azione concreta contro mafia, corruzione, criminalità e malaffare, tramite l'organizzare di eventi e campagne mirate e formando responsabili e cittadini, partendo direttamente dalle scuole. Un lavoro portato avanti in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le Mafie”, un'organizzazione che opera per la giustizia sociale, per la ricerca di verità, per la tutela dei diritti e per una legalità democratica fondata sull’uguaglianza affiancandosi ai cittadini, mentre Avviso Pubblico appoggia maggiormente le Amministrazioni pubbliche.
![commissione_istruzione_merate__1_.jpg (83 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/commissione_istruzione_merate__1_.jpg)
A livello nazionale 597 enti sono diventati soci, 8 di questi sono comuni del lecchese, che insieme alla Provincia e alla Regione portano avanti tale percorso. Un'azione volta all'abbattimento di criminalità organizzata, mafia, camorra e 'ndrangheta, quest'ultima ben radicata nel lecchese. “Abbiamo bisogno di tante persone che portino idee all'interno dell'associazione e che le applichino in diversi punti della provincia, perché ogni realtà ha problematiche differenti” ha sottolineato Lanfranchi, sollecitando i Comuni soci a partecipare attivamente all'attività e gestione dell'associazione, così come all'organizzazione di iniziative sul territorio, un impegno che poi si traduce in un'azione efficace sul territorio.
![commissione_istruzione_merate__2_.jpg (78 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/commissione_istruzione_merate__2_.jpg)
Ad ogni amministratore presente è stato consegnato un Codice Etico, un impegno personale ad aderire a regole comportamentali base ma necessarie per guidare un paese e una comunità. Una Carta che punta maggiormente alla logica della responsabilizzazione e che dal gennaio 2023 è stata estesa anche ai parlamentari nazionali ed europei, dopo essere stata riconosciuta ufficialmente come “buona pratica” italiana anticorruzione, inserita nell’”Handbook of anticorruption best practices” della Commissione Europea, accanto ad altri 26 strumenti di contrasto del malaffare politico-amministrativo.
Un sostegno dunque fondamentale per permettere alle Amministrazioni di leggere una realtà e trovare soluzioni in situazioni di gravità, ricevendo gli strumenti adeguati per diffondere una cultura di educazione, toccando temi spesso mai approcciati, nonostante siano legati alla sanità pubblica, come il gioco d'azzardo.
I.Bi.