Monte di Brianza: proposte per la gestione del "Curone"

Sigg. Sindaci della Comunità
del Parco Regionale di Montevecchia
e della Valle del Curone

Oggetto: Proposte per la gestione del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone

Spett.li Sindaci,
con la presente, le sottoscritte associazioni operanti nel territorio evidenziano la loro preoccupazione per il rischio di riduzione degli elementi di tutela e di protezione del territorio e degli ecosistemi. Secondo alcune notizie di stampa e comunicazioni politiche, le norme di tutela della natura e dell’ambiente sarebbero vincoli che limiterebbero le attività turistiche, economiche, ricettive e produttive.
Facendosi interpreti delle preoccupazioni espresse da migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione “Parco e nomine : dalla parte dell'Ambiente” (https://www.change.org/p/parco-e-nomine-dalla-parte-dell-ambiente) promossa dall’Associazione Monte di Brianza, sottopongono alla Vostra cortese attenzione le seguenti
“Proposte per la gestione del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone 2024-2029” chiedendo che le stesse vengano poste in discussione e approvate dalla Comunità del Parco con lo scopo di proseguire l’azione di tutela e di gestione del Parco nel solco di quanto sinora realizzato.

TERRITORIO PROTETTO
1. Evitare qualsiasi riduzione del perimetro del territorio protetto dalla legislazione europea, nazionale e regionale; aumentare i livelli di tutela e conservazione esistenti evitando nuovo consumo di suolo e di aree verdi, in particolare nei nuovi territori recentemente inseriti nel Parco.
2. Impedire interventi di edificazione di nuove strutture stabili legate alle attività agricole e ricettive che prevedano occupazione di aree verdi.
3. Ridefinire le regole per la realizzazione, sulle coperture degli edifici, di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, limitando i vincoli e i divieti agli edifici sottoposti a specifica legislazione di tutela, ad esempio, nuclei rurali storici, cascine, immobili con vincolo monumentale.
4. Rafforzare la regolamentazione per impedire l’occupazione di aree verdi e agricole con impianti di produzione di energia (da fonti rinnovabili e non rinnovabili), opponendosi con tutti gli strumenti possibili alla realizzazione di impianti fotovoltaici a terra e agri-voltaici.
5. Tutelare le aree boscate esistenti, consentendo interventi esclusivamente per attività di rinnovazione, di miglioramento qualitativo, di pulizia per prevenzione incendi e di contrasto alle specie invasive alloctone.
6. Mantenere le attività di limitazione del traffico autoveicolare nella Valle del Curone, cercando di attestare i flussi all’esterno delle aree sensibili, utilizzando prioritariamente i parcheggi delle stazioni ferroviarie. Definire i limiti e i contorni delle aree di sosta legate alle attività ricettive e produttive presenti nel Parco.
7. Regolamentare e, in alcuni casi, vietare il transito di biciclette e, soprattutto, e-bike, all’interno del Parco. Si richiede di vietare il transito di tali veicoli in particolare lungo i sentieri inseriti in aree di valore naturalistico e ambientale, rilanciando le attività di controllo soprattutto nei territori recentemente inseriti nel Parco.
8. Farsi parte attiva con i Comuni, la Regione Lombardia e i privati per il recupero di aree dismesse nel Parco, ad esempio RDB (Lomagna), Fornace (La Valletta Brianza), Bomar (Olgiate Molgora).

AGRICOLTURA
1. Promuovere lo sviluppo agricolo solo se basato sulle migliori pratiche di sostenibilità.
2. Contrastare l’utilizzo eccessivo delle serre, sia per problematiche idrauliche che ambientali e paesaggistiche.

TURISMO
1. Prevedere una distribuzione più omogenea dei visitatori, al fine di evitare congestioni nelle zone e nei periodi più frequentati, identificando in ogni ambito territoriale luoghi di  fruizione sostenibili e rispettosi della naturalità che possano essere utilizzati dai  visitatori e raggiungibili senza uso di mezzi motorizzati.
2. Limitare le grosse manifestazioni sportive e amatoriali, identificando le manifestazioni  compatibili con il Parco e la sua valorizzazione.

EDUCAZIONE AMBIENTALE
1. Proseguire con le attività di educazione ambientale promosse dal Parco a tutte le scuole del territorio, privilegiando attività nel comune di appartenenza della scuola per aumentare la conoscenza e il legame con il proprio ambiente naturale.
2. Potenziare le attività di educazione ambientale promosse dal Parco per tutti i cittadini.
3. Potenziare la fruizione inclusiva con iniziative a sostegno delle persone con limitazioni fisiche.
p. Associazione Monte di Brianza 
Luigi Panzeri
p. CROS Varenna
Lionello Bazzi
p. AVAIB 
Luigi Maggi
p. Legambiente Lecco
Laura Todde
p. CAI di Calco 
Matteo Fumagalli
p. Legambiente Meratese
Stefano Casati
p. Circolo Ambiente “Ilaria Alpi” 
Roberto Fumagalli
p. WWF Lecco
Giovanna Corti
p. LIPU Lecco
Cristiana Besana
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