Accadeva 30 anni fa/152 novembre 1994: raddoppio FF.SS. Mascheroni vuole il Butto per il Parco. VF, via alla caserma
La lunga lettera inizia con “cari amici”. E’ il testamento politico di Mario Gallina, sindaco di Merate, per lunghi anni uno dei leader lecchesi della Democrazia Cristiana. “Me ne vado”, non mi ricandido. Voterò per un giovane candidato o candidata che segua la linea del segretario provinciale Antonio Rusconi perché vedo in loro (la corrente del Partito Popolare più vicina alla sinistra ndr) la parte più impegnata ed attenta del nostro partito, aperta a un dialogo con le altre forze politiche ma ferma e decisa nel non esaurire l’esperienza politica e culturale necessaria e che non deve finire”.
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Gallina si congeda così dalla vita amministrativa anche se in realtà sarà di nuovo candidato nel 1999 contro Dario Perego, sindaco uscente della corrente di centrodestra, espressione di quel Movimento Popolare, braccio operativo di Comunione e Liberazione che ha in Roberto Formigoni il capo incontrastato. Il viatico del dottor Gallina è di quelli che non si scordano: “Vi lascio ma nel mio passato non troverete nulla di cui vergognarvi”.
In città si consuma la “guerra del caffè”. Parte un bar del centro che offre una tazzina a 1.100 lire (57 centesimi di oggi contro 1,20 del costo medio attuale) e 10mila lire l’abbonamento per dieci tazzine. Dopo qualche sbandamento arriva la risposta del bar gelateria sempre in centro: 900 lire (46 centesimi) per una settimana promozionale. Qualche locale si adegua a 1.100 altri restano fermi sul prezzo di 1.300 lire (67 centesimi).
![AccadevaNovembreMese2.jpg (94 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese2.jpg)
A Robbiate ci si prepara alle elezioni comunali. In campo quattro forze politiche: Lega Nord con Vito Bresciani, Vivi Robbiate con Angelo Tonoli, La Piazza con Bruno Dozio e Forza Italia con Leopoldo Brivio. Si vota il 20 novembre. Il Partito Popolare ha già fatto sapere che convergerà i voti su Bruno Dozio. E la Piazza vincerà con 991 voti pari al 30.60%. Secondo Tonoli col 30.58%, terzo Bresciani col 20.92%, quarto Forza Italia col 17.83%.
Una raccolta firme e il sostegno di Legambiente per salvare 34 alberi posti lungo via Mameli a Merate, in una zona che, secondo un progetto dell’arch. Roberto Colombo, si dovrebbe realizzare un parcheggio su tre livelli. La pressione dei cittadini frena il sindaco Gallina che sembra propendere per una soluzione intermedia: un ampio parcheggio interrato e, in superficie, una sorta di giardino pensile. Ma i suoi colleghi di Giunta, a partire dal vice sindaco Aldo Castelli, sono contrari. Il parcheggio di viale Cornaggia è indispensabile al servizio di tutte le attività del centro, banche, negozi, uffici, abitazioni. Il progetto prevede anche l’allungamento di via Mameli fino a incrociare via Roma, uno delle strade più antiche di Merate.
Il 10 novembre Amministrazione comunale di Merate e Italcostruzioni di Milano hanno sottoscritto il contratto per la realizzazione del centro sociale di piazza don Minzoni, nei pressi della Cooperativa La Meratese. L’impresa si è aggiudicata l’appalto per 667 milioni di lire offrendo uno sconto del 16,16% e assicurando la fine lavori entro otto mesi. Ora resta la domanda: una volta terminato il centro sociale a chi affidarne la gestione?
Contemporaneamente la Mandelli scavi Srl di Cernusco si è aggiudicata i lavori di allargamento di via Rondinella. Base d’asta 63 milioni di lire, sconto offerto 7.36%. La strada sarà di sei metri con un marciapiede di un metro e mezzo sul lato sud. Il terreno è sottratto all’area Cazzaniga, Tra strada e area, una quindicina di carpini piramidali.
In una infuocata assemblea tra sindaci e cittadini del meratese, Riccardo Marchioro, vice presidente della Giunta regionale e Marco Sartori responsabile dei grandi progetti di regione Lombardia presentano il raddoppio della linea ferroviaria Carnate-Calolziocorte finanziato con i soldi della legge Valtellina. Ben 360 miliardi di lire per quattro anni di lavoro. Ma per le strade non c’è nulla. Nessun concreto progetto per la Pedemontana né per la statale 36. Tanto meno per l’annunciato prolungamento della tangenziale Est da Usmate a Nibionno. E’ lo stesso Marchioro a cancellare l’ipotesi: “eccessivo sforzo finanziario e altrettanto eccessivo sacrificio ambientale”. Meglio ammodernare la ex 36 (ora 342 dir.)”.
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Braccio di ferro tra Eugenio Mascheroni, sindaco di Montevecchia e presidente del Parco del Curone e Italcementi, proprietaria di Cascina Butto e di 122mila mq. di verde e bosco che scendono lungo via Belsedere e Valfredda. L’azienda bergamasca ha presentato un progetto per la costruzione di un albergo con qualche villetta intorno. In caso contrario chiede 900 milioni di lire. Mascheroni non è intenzionato a concedere alcuna autorizzazione convinto che Cascina Butto deve ospitare la sede del parco; ma nemmeno a spendere così tanti soldi pubblici. Pone qualche vincolo per favorire un accordo al ribasso ma deve vedersela anche con la Lega e il suo capogruppo Ugo Gasparoni che definisce l’operazione di Mascheroni una specie di confisca in uso all’epoca di don Rodrigo, antidemocratica e anacronistica. Secondo Gasparoni spetta alla Regione o al Parco acquisire la proprietà ma al prezzo chiesto da Italcementi. Ma la maggioranza fa quadrato attorno al Sindaco. L’interesse pubblico è superiore e la trattativa per spendere meno è più che legittima.![AccadevaNovembreMese4.jpg (226 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese4.jpg)
Gabriele Mandelli, sindaco leghista di Olgiate Molgora è pronto a firmare la convenzione con una delle due cooperative che si sono fatte avanti per realizzare una Casa di riposo capace di ospitare una sessantina di anziani, su terreno di proprietà comunale di 4.500 metri quadrati. La Coop. poi gestirà in convenzione la RSA per vent’anni. Poi decideranno le future Amministrazioni.
![AccadevaNovembreMese8.jpg (168 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese8.jpg)
A Lecco si celebra il primo congresso provinciale del Partito Popolare Italiano (seguito della storica Democrazia Cristiana). Si contrappongono due linee di pensiero: una più vicina al centrosinistra che ha nel segretario uscente Antonio Rusconi il leader e l’altra che puntando su Romeo Astorri mira in sintonia con Buttiglione a allearsi col Polo delle Libertà di centrodestra. In mezzo l’ex parlamentare Domenico Galbiati che tuttavia, prima dell’apertura congressuale, trova l’accordo con Rusconi per sbarrare la strada a Comunione e Liberazione il movimento di don Giussani che dopo la presa di posizione di Roberto Formigoni, ha assunto una connotazione fortemente partitica. L’accordo tra Rusconi e Galbiati spiazza Cielle e alla conta Rusconi viene rieletto col 66% dei voti.
L’operazione “Nuova caserma” è pronta a decollare. Gli “Amis di pumpier de Meraa” attendono solo la firma della convenzione per poi lanciare la raccolta fondi finalizzata a realizzare il nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco in area “traliccio” (come si chiamava una volta via degli Alpini). L’Amministrazione comunale ha messo a disposizione l’area e 550 milioni di lire. Il progetto è firmato dall’ingegner Filippo Panzeri e sostituisce quello che aveva presentato tempo addietro l’ingegner Arturo Comotti, comandante del gruppo di volontari. La spesa prevista e di un miliardo e mezzo. Con la nuova costruzione i pompieri potranno lasciare gli angusti spazi in san Bartolomeo.
![AccadevaNovembreMese6.jpg (263 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese6.jpg)
Dopo la clamorosa scissione, il gruppo corale già “Polifonica di Sabbioncello” staccatosi dalla formazione originale di padre Vincenzo Conti, decide il cambio del nome che diventa “Suono Antico” città di Merate. Presidente resta il commerciante del centro Alfio Zanardo. Profonde divergenze artistiche sono state alla base della scissione. Padre Conti mantiene la denominazione “Polifonica di Sabbioncello” ma praticamente deve ripartire da zero o quasi. La stragrande maggioranza dei coristi, infatti, ha seguito il maestro Massimo Mazza.
![AccadevaNovembreMese7.jpg (220 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese7.jpg)
L’alluvione che ha colpito con violenza il Piemonte nei primi giorni di novembre (1994) ha mobilitato la solidarietà nazionale. Anche dal lecchese partono volontari, ben 250 si trovano alle tre del mattino a Germanedo per partire alla volta di Canelli e Asti. Sono alpini, volontari della Protezione Civile, studenti. Da Merate venerdì 18 novembre parte un gruppo di una ventina di volontari su iniziativa del Fronte della Gioventù coordinato da Federico Maggioni. Al gruppo si sono unite anche cinque ragazze dell’Istituto commerciale Viganò di Merate che hanno raccolto una gran quantità di biancheria intima da distribuire agli sfollati e ai senzatetto. Mentre ai maschi il compito di spalare fango.
Qualche foto di trent’anni fa.
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152/continua
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Gallina si congeda così dalla vita amministrativa anche se in realtà sarà di nuovo candidato nel 1999 contro Dario Perego, sindaco uscente della corrente di centrodestra, espressione di quel Movimento Popolare, braccio operativo di Comunione e Liberazione che ha in Roberto Formigoni il capo incontrastato. Il viatico del dottor Gallina è di quelli che non si scordano: “Vi lascio ma nel mio passato non troverete nulla di cui vergognarvi”.
In città si consuma la “guerra del caffè”. Parte un bar del centro che offre una tazzina a 1.100 lire (57 centesimi di oggi contro 1,20 del costo medio attuale) e 10mila lire l’abbonamento per dieci tazzine. Dopo qualche sbandamento arriva la risposta del bar gelateria sempre in centro: 900 lire (46 centesimi) per una settimana promozionale. Qualche locale si adegua a 1.100 altri restano fermi sul prezzo di 1.300 lire (67 centesimi).
![AccadevaNovembreMese2.jpg (94 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese2.jpg)
Vito Bresciani, Leopoldo Brivio, Bruno Dozio, Angelo Tonoli
A Robbiate ci si prepara alle elezioni comunali. In campo quattro forze politiche: Lega Nord con Vito Bresciani, Vivi Robbiate con Angelo Tonoli, La Piazza con Bruno Dozio e Forza Italia con Leopoldo Brivio. Si vota il 20 novembre. Il Partito Popolare ha già fatto sapere che convergerà i voti su Bruno Dozio. E la Piazza vincerà con 991 voti pari al 30.60%. Secondo Tonoli col 30.58%, terzo Bresciani col 20.92%, quarto Forza Italia col 17.83%.
Una raccolta firme e il sostegno di Legambiente per salvare 34 alberi posti lungo via Mameli a Merate, in una zona che, secondo un progetto dell’arch. Roberto Colombo, si dovrebbe realizzare un parcheggio su tre livelli. La pressione dei cittadini frena il sindaco Gallina che sembra propendere per una soluzione intermedia: un ampio parcheggio interrato e, in superficie, una sorta di giardino pensile. Ma i suoi colleghi di Giunta, a partire dal vice sindaco Aldo Castelli, sono contrari. Il parcheggio di viale Cornaggia è indispensabile al servizio di tutte le attività del centro, banche, negozi, uffici, abitazioni. Il progetto prevede anche l’allungamento di via Mameli fino a incrociare via Roma, uno delle strade più antiche di Merate.
Il 10 novembre Amministrazione comunale di Merate e Italcostruzioni di Milano hanno sottoscritto il contratto per la realizzazione del centro sociale di piazza don Minzoni, nei pressi della Cooperativa La Meratese. L’impresa si è aggiudicata l’appalto per 667 milioni di lire offrendo uno sconto del 16,16% e assicurando la fine lavori entro otto mesi. Ora resta la domanda: una volta terminato il centro sociale a chi affidarne la gestione?
Contemporaneamente la Mandelli scavi Srl di Cernusco si è aggiudicata i lavori di allargamento di via Rondinella. Base d’asta 63 milioni di lire, sconto offerto 7.36%. La strada sarà di sei metri con un marciapiede di un metro e mezzo sul lato sud. Il terreno è sottratto all’area Cazzaniga, Tra strada e area, una quindicina di carpini piramidali.
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Braccio di ferro tra Eugenio Mascheroni, sindaco di Montevecchia e presidente del Parco del Curone e Italcementi, proprietaria di Cascina Butto e di 122mila mq. di verde e bosco che scendono lungo via Belsedere e Valfredda. L’azienda bergamasca ha presentato un progetto per la costruzione di un albergo con qualche villetta intorno. In caso contrario chiede 900 milioni di lire. Mascheroni non è intenzionato a concedere alcuna autorizzazione convinto che Cascina Butto deve ospitare la sede del parco; ma nemmeno a spendere così tanti soldi pubblici. Pone qualche vincolo per favorire un accordo al ribasso ma deve vedersela anche con la Lega e il suo capogruppo Ugo Gasparoni che definisce l’operazione di Mascheroni una specie di confisca in uso all’epoca di don Rodrigo, antidemocratica e anacronistica. Secondo Gasparoni spetta alla Regione o al Parco acquisire la proprietà ma al prezzo chiesto da Italcementi. Ma la maggioranza fa quadrato attorno al Sindaco. L’interesse pubblico è superiore e la trattativa per spendere meno è più che legittima.
![AccadevaNovembreMese4.jpg (226 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese4.jpg)
Gabriele Mandelli
Gabriele Mandelli, sindaco leghista di Olgiate Molgora è pronto a firmare la convenzione con una delle due cooperative che si sono fatte avanti per realizzare una Casa di riposo capace di ospitare una sessantina di anziani, su terreno di proprietà comunale di 4.500 metri quadrati. La Coop. poi gestirà in convenzione la RSA per vent’anni. Poi decideranno le future Amministrazioni.
![AccadevaNovembreMese8.jpg (168 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese8.jpg)
A Lecco si celebra il primo congresso provinciale del Partito Popolare Italiano (seguito della storica Democrazia Cristiana). Si contrappongono due linee di pensiero: una più vicina al centrosinistra che ha nel segretario uscente Antonio Rusconi il leader e l’altra che puntando su Romeo Astorri mira in sintonia con Buttiglione a allearsi col Polo delle Libertà di centrodestra. In mezzo l’ex parlamentare Domenico Galbiati che tuttavia, prima dell’apertura congressuale, trova l’accordo con Rusconi per sbarrare la strada a Comunione e Liberazione il movimento di don Giussani che dopo la presa di posizione di Roberto Formigoni, ha assunto una connotazione fortemente partitica. L’accordo tra Rusconi e Galbiati spiazza Cielle e alla conta Rusconi viene rieletto col 66% dei voti.
L’operazione “Nuova caserma” è pronta a decollare. Gli “Amis di pumpier de Meraa” attendono solo la firma della convenzione per poi lanciare la raccolta fondi finalizzata a realizzare il nuovo distaccamento dei Vigili del Fuoco in area “traliccio” (come si chiamava una volta via degli Alpini). L’Amministrazione comunale ha messo a disposizione l’area e 550 milioni di lire. Il progetto è firmato dall’ingegner Filippo Panzeri e sostituisce quello che aveva presentato tempo addietro l’ingegner Arturo Comotti, comandante del gruppo di volontari. La spesa prevista e di un miliardo e mezzo. Con la nuova costruzione i pompieri potranno lasciare gli angusti spazi in san Bartolomeo.
![AccadevaNovembreMese6.jpg (263 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese6.jpg)
Alfio Zanardo e padre Vincenzo Conti
Dopo la clamorosa scissione, il gruppo corale già “Polifonica di Sabbioncello” staccatosi dalla formazione originale di padre Vincenzo Conti, decide il cambio del nome che diventa “Suono Antico” città di Merate. Presidente resta il commerciante del centro Alfio Zanardo. Profonde divergenze artistiche sono state alla base della scissione. Padre Conti mantiene la denominazione “Polifonica di Sabbioncello” ma praticamente deve ripartire da zero o quasi. La stragrande maggioranza dei coristi, infatti, ha seguito il maestro Massimo Mazza.
![AccadevaNovembreMese7.jpg (220 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese7.jpg)
L’alluvione che ha colpito con violenza il Piemonte nei primi giorni di novembre (1994) ha mobilitato la solidarietà nazionale. Anche dal lecchese partono volontari, ben 250 si trovano alle tre del mattino a Germanedo per partire alla volta di Canelli e Asti. Sono alpini, volontari della Protezione Civile, studenti. Da Merate venerdì 18 novembre parte un gruppo di una ventina di volontari su iniziativa del Fronte della Gioventù coordinato da Federico Maggioni. Al gruppo si sono unite anche cinque ragazze dell’Istituto commerciale Viganò di Merate che hanno raccolto una gran quantità di biancheria intima da distribuire agli sfollati e ai senzatetto. Mentre ai maschi il compito di spalare fango.
Qualche foto di trent’anni fa.
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La squadra della Cornatese calcio che festeggia i trent’anni dalla fondazione a opera di don Alberto Villa
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La Padernese pallavolo
![AccadevaNovembreMese110.jpg (167 KB)](/public/filemanager/pub_files/2025/Febbraio/AccadevaNovembreMese110.jpg)
Lettura delle fiabe in biblioteca. Una iniziativa del bibliotecario meratese Gregorio Curto molto partecipata dalle scolaresche
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