Calco: 18 unità residenziali al posto dell’ex mobilificio
Sorgeranno 18 unità residenziali di taglio medio piccolo, alcune delle quali con giardino privato, garage interrati e cantine, al posto dell’ex mobilificio “Redaelli” di via Giovani XXIII a Calco, sulla strada che conduce alla frazione Arlate.
Nella giornata di giovedì 30 gennaio la giunta guidata dal sindaco Stefano Motta si è riunita per approvare lo schema di convezione urbanistica tra il Comune e la società immobiliare monzese che realizzerà gli interventi edilizi, in questo caso soggetti a permesso di costruire convenzionato.
A giugno del 2024 era stata presentata allo Sportello Unico Attività Produttive istanza per i lavori di ristrutturazione edilizia di immobili con parziale cambio di destinazione d’uso. L’attuazione dell’intervento è subordinata però alla preliminare approvazione dello schema di convenzione urbanistica che riporta anche gli impegni economici che la parte richiedente dovrà riconoscere al Comune. Da convenzione risulta che l’Amministrazione comunale non ha richiesto la realizzazione di alcuna opera di urbanizzazione.
Dovrà però essere riconosciuto il versamento degli oneri di urbanizzazione. La parte richiedente provvederà a destinare un contributo di costruzione pari a 47.630,14 euro al Comune contestualmente all’ottenimento del permesso di costruire, così come specificato nella convenzione. In particolare verranno versati 8.277,52 euro di oneri primari, 12.968,12 euro di oneri secondari e 26.384,50 euro di costo di costruzione (Abbattuto sino al 50% ai sensi art. 48 L.R. 12/2005).
Unitamente alla convenzione, la Giunta ha approvato anche gli elaborati tecnico-amministrativi riguardanti il progetto di ristrutturazione richiamati nello schema di convenzione.
Come anticipato, da progetto è prevista la realizzazione di 18 unità abitative all’interno di quello che diventerà un complesso con giardini e garage e cantine interrate. È quindi auspicabile che il mobilificio da tempo in disuso, costituito da due corpi di fabbrica edificati in due epoche differenti, assumerà un uovo aspetto nel giro di qualche anno.
Nella giornata di giovedì 30 gennaio la giunta guidata dal sindaco Stefano Motta si è riunita per approvare lo schema di convezione urbanistica tra il Comune e la società immobiliare monzese che realizzerà gli interventi edilizi, in questo caso soggetti a permesso di costruire convenzionato.
A giugno del 2024 era stata presentata allo Sportello Unico Attività Produttive istanza per i lavori di ristrutturazione edilizia di immobili con parziale cambio di destinazione d’uso. L’attuazione dell’intervento è subordinata però alla preliminare approvazione dello schema di convenzione urbanistica che riporta anche gli impegni economici che la parte richiedente dovrà riconoscere al Comune. Da convenzione risulta che l’Amministrazione comunale non ha richiesto la realizzazione di alcuna opera di urbanizzazione.
Dovrà però essere riconosciuto il versamento degli oneri di urbanizzazione. La parte richiedente provvederà a destinare un contributo di costruzione pari a 47.630,14 euro al Comune contestualmente all’ottenimento del permesso di costruire, così come specificato nella convenzione. In particolare verranno versati 8.277,52 euro di oneri primari, 12.968,12 euro di oneri secondari e 26.384,50 euro di costo di costruzione (Abbattuto sino al 50% ai sensi art. 48 L.R. 12/2005).
Unitamente alla convenzione, la Giunta ha approvato anche gli elaborati tecnico-amministrativi riguardanti il progetto di ristrutturazione richiamati nello schema di convenzione.
Come anticipato, da progetto è prevista la realizzazione di 18 unità abitative all’interno di quello che diventerà un complesso con giardini e garage e cantine interrate. È quindi auspicabile che il mobilificio da tempo in disuso, costituito da due corpi di fabbrica edificati in due epoche differenti, assumerà un uovo aspetto nel giro di qualche anno.
E.Ma.