Merate, istituto Viganò: la graphic novel di Matteo Mastragostino per raccontare Primo Levi
L’importanza di resistere e ribellarsi alle ingiustizie: Primo Levi e Giorgio Perlasca rivivono attraverso le graphic novel di Matteo Mastragostino
In occasione della Giornata della Memoria, le classi quarte e quinte dell’Istituto “F. Viganò” si sono riunite nell’Aula Magna “Paolo Borsellino” per partecipare a un incontro con Matteo Mastragostino, autore, sceneggiatore e giornalista lecchese.
Mastragostino ha presentato la sua graphic novel dedicata a Primo Levi, una narrazione intensa e toccante, pensata per avvicinare anche i più giovani a una delle pagine più drammatiche della storia umana: la Shoah. Il libro ripercorre le esperienze di Levi, sopravvissuto ad Auschwitz, a partire da un ricordo personale dell’autore, che, all’età di soli nove anni, apprese dal telegiornale della morte dello scrittore torinese.
Mastragostino ha immaginato che Levi tornasse nella scuola elementare da lui frequentata per parlare con bambini curiosi, che pongono domande ingenue. A questi quesiti, Levi dà risposte sorprendenti, soffermandosi sulla “fortuna” che egli riteneva di aver avuto rispetto ad altri prigionieri.
Attraverso la sua opera, realizzata con il disegnatore Alessandro Ranghiasci, Mastragostino ha invitato a riflettere sulla disumanizzazione sistematica dei lager, mostrando però anche come, in un contesto così estremo, la solidarietà potesse rappresentare un gesto raro, ma prezioso. L’autore lecchese, che ha saputo intrattenere per circa un’ora e mezza gli studenti presenti, ha poi ampliato il discorso, introducendo la figura di Giorgio Perlasca, a cui ha dedicato una graphic novel pubblicata nel 2019. Perlasca, noto come lo “Schindler italiano” è stato un “hombre vertical”, un esempio straordinario di coraggio e integrità, in quanto è stato capace di restare fedele ai propri valori, mettendosi in gioco nonostante i rischi e scegliendo di dire no pur di salvare delle vite umane. Emblematica la frase pronunciata da Perlasca durante la trasmissione Mixer (1992), condotta da Giovanni Minoli: “Quando vedo un’ingiustizia, devo reagire. L’occasione, si dice, fa l’uomo ladro, ma l’occasione ha fatto di me ciò che sono diventato”.
L’incontro con l’autore ha rafforzato negli studenti partecipanti l’idea di quanto sia importante continuare a raccontare storie come quella di Levi e di Perlasca: non solo per mantenere vivo il ricordo del passato, ma per imparare ad avere il coraggio di opporsi alle ingiustizie.
A conclusione dell’assemblea di Istituto, la band dei Profeskin, formata da studenti e docenti, ha eseguito “Auschwitz” di Francesco Guccini e “Contro” dei Nomadi.
Le note che sono risuonate nell’Aula Magna hanno arricchito la riflessione, creando un’atmosfera di profondo raccoglimento che ha unito tutti i presenti.
In occasione della Giornata della Memoria, le classi quarte e quinte dell’Istituto “F. Viganò” si sono riunite nell’Aula Magna “Paolo Borsellino” per partecipare a un incontro con Matteo Mastragostino, autore, sceneggiatore e giornalista lecchese.
Mastragostino ha presentato la sua graphic novel dedicata a Primo Levi, una narrazione intensa e toccante, pensata per avvicinare anche i più giovani a una delle pagine più drammatiche della storia umana: la Shoah. Il libro ripercorre le esperienze di Levi, sopravvissuto ad Auschwitz, a partire da un ricordo personale dell’autore, che, all’età di soli nove anni, apprese dal telegiornale della morte dello scrittore torinese.
Mastragostino ha immaginato che Levi tornasse nella scuola elementare da lui frequentata per parlare con bambini curiosi, che pongono domande ingenue. A questi quesiti, Levi dà risposte sorprendenti, soffermandosi sulla “fortuna” che egli riteneva di aver avuto rispetto ad altri prigionieri.
Attraverso la sua opera, realizzata con il disegnatore Alessandro Ranghiasci, Mastragostino ha invitato a riflettere sulla disumanizzazione sistematica dei lager, mostrando però anche come, in un contesto così estremo, la solidarietà potesse rappresentare un gesto raro, ma prezioso. L’autore lecchese, che ha saputo intrattenere per circa un’ora e mezza gli studenti presenti, ha poi ampliato il discorso, introducendo la figura di Giorgio Perlasca, a cui ha dedicato una graphic novel pubblicata nel 2019. Perlasca, noto come lo “Schindler italiano” è stato un “hombre vertical”, un esempio straordinario di coraggio e integrità, in quanto è stato capace di restare fedele ai propri valori, mettendosi in gioco nonostante i rischi e scegliendo di dire no pur di salvare delle vite umane. Emblematica la frase pronunciata da Perlasca durante la trasmissione Mixer (1992), condotta da Giovanni Minoli: “Quando vedo un’ingiustizia, devo reagire. L’occasione, si dice, fa l’uomo ladro, ma l’occasione ha fatto di me ciò che sono diventato”.
L’incontro con l’autore ha rafforzato negli studenti partecipanti l’idea di quanto sia importante continuare a raccontare storie come quella di Levi e di Perlasca: non solo per mantenere vivo il ricordo del passato, ma per imparare ad avere il coraggio di opporsi alle ingiustizie.
A conclusione dell’assemblea di Istituto, la band dei Profeskin, formata da studenti e docenti, ha eseguito “Auschwitz” di Francesco Guccini e “Contro” dei Nomadi.
Le note che sono risuonate nell’Aula Magna hanno arricchito la riflessione, creando un’atmosfera di profondo raccoglimento che ha unito tutti i presenti.
Martina Grgic e Matilde Bonalume