Merate: incontro con poco risultato tra il Sindaco e gli esercenti di piazza Vittoria
Un incontro interlocutorio tra commercianti e residenti di piazza Vittoria e dintorni e il sindaco Mattia Salvioni. Come era prevedibile, soluzioni rapide non ce ne sono. Per quanto i partecipanti abbiano apprezzato il tono e l’apertura di Salvioni, resta il problema di dove lasciare l’auto per il tempo necessario a ritirare un abito o effettuare compere in farmacia. Il problema è tutt’altro che marginale: dopo il trasferimento del colorificio dalla sua sede storica e la chiusura definitiva della birreria, piazza Vittoria rischia di vedere qualche altra saracinesca abbassarsi proprio a causa della paura dei clienti a sostare anche solo per ritirare la biancheria stirata.
La strategia della nuova Amministrazione è stata quella di ricorrere al pugno di ferro contro tutti i contravventori del codice della strada, colpendo preferibilmente il caso più semplice: la sosta vietata. Per massimizzare le entrate da contravvenzioni – sciaguratamente previste nella misura del 50% in più rispetto a quello che sarà il consuntivo 2024 ancora non noto – la Giunta ha rimesso in campo gli ausiliari del traffico che hanno come unico scopo quello di multare le auto in divieto di sosta o col disco orario scaduto.
Già si pone il problema del pagamento anticipato ai parcheggi pubblici che, se per caso ci si sofferma in un negozio o per una chiacchiera per strada e termina il tempo preventivato di sosta ecco che l’ausiliario si fionda col blocchetto in mano.
Ora la grandinata di sanzioni ha messo in moto la protesta di tutti gli esercenti e i residenti del vecchio nucleo cittadino.
Il Sindaco ha spiegato che è in corso una complicata trattativa con la Parrocchia per l’uso dei parcheggi dell’oratorio, almeno in determinate giornate e fasce orarie mentre si sta lavorando anche sull’area ex Bennet di viale Lombardia.
Ma al momento passi avanti non se ne sono stati fatti.
La strategia della nuova Amministrazione è stata quella di ricorrere al pugno di ferro contro tutti i contravventori del codice della strada, colpendo preferibilmente il caso più semplice: la sosta vietata. Per massimizzare le entrate da contravvenzioni – sciaguratamente previste nella misura del 50% in più rispetto a quello che sarà il consuntivo 2024 ancora non noto – la Giunta ha rimesso in campo gli ausiliari del traffico che hanno come unico scopo quello di multare le auto in divieto di sosta o col disco orario scaduto.
Già si pone il problema del pagamento anticipato ai parcheggi pubblici che, se per caso ci si sofferma in un negozio o per una chiacchiera per strada e termina il tempo preventivato di sosta ecco che l’ausiliario si fionda col blocchetto in mano.
Ora la grandinata di sanzioni ha messo in moto la protesta di tutti gli esercenti e i residenti del vecchio nucleo cittadino.
Il Sindaco ha spiegato che è in corso una complicata trattativa con la Parrocchia per l’uso dei parcheggi dell’oratorio, almeno in determinate giornate e fasce orarie mentre si sta lavorando anche sull’area ex Bennet di viale Lombardia.
Ma al momento passi avanti non se ne sono stati fatti.