Milano: l’1/2 il Giubileo della vita consacrata
Sabato 1° febbraio, vigilia della Festa della Presentazione al Tempio del Signore e della XXIX Giornata della Vita Consacrata, l’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, guiderà la celebrazione a livello diocesano del Giubileo della Vita Consacrata. Quello mondiale, a Roma, si svolgerà tra l’8 e il 9 ottobre.
Il programma prevede l’avvio alle ore 16 nella Basilica di San Carlo al Corso (piazza San Carlo, Milano) con un momento di preghiera e di festa dedicato ai religiosi e alle religiose, accompagnato dal Coro Elikya, un ensemble composto da 50 coristi di 16 nazionalità differenti, guidati dal direttore Raymond Bahati.
Alle ore 17 partirà una processione verso il Duomo insieme all’Arcivescovo, processione che sarà aperta dall’icona della Madonna dell’Idea, un’opera lignea del XV secolo con immagini da entrambi i lati, concepita appunto per essere esposta in processione e normalmente custodita all’interno del Museo del Duomo. Alle 17.30 nella Cattedrale si svolgerà la celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Delpini.
Data l’eccezionalità dell’occasione, l’Arcivescovo ha invitato le abbadesse e le priore dei Monasteri femminili a concedere una deroga alla clausura, così da permettere anche alle religiose che lo desiderano di partecipare agli eventi del Giubileo. La celebrazione offrirà anche l’opportunità per tutti i fedeli riuniti di accedere all’indulgenza giubilare.
Per i consacrati e le consacrate impossibilitati a partecipare, in particolare per gli ammalati e i degenti nelle case di riposo, sarà possibile seguire la celebrazione in diretta streaming sul portale www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube della Diocesi.
Nella Diocesi di Milano vivono circa 3 mila religiose e 800 religiosi, mentre sono 300 i membri di Istituti secolari e qualche centinaio i membri delle nuove forme di Vita consacrata, tra cui 110 appartenenti all’Ordo Virginum.
Sul significato dell’evento, mons. Walter Magni, Vicario episcopale per la Vita Consacrata, spiega: «Le tante realtà di Vita Consacrata, maschile e femminile, presenti in Diocesi, vivono un momento particolarmente vivace. Questo dinamismo nasce dal carisma specifico di ciascun istituto e dall’invito costante della Chiesa a riflettere su un annuncio missionario più consapevole, accompagnato da un ascolto sinodale sempre più profondo. È altrettanto significativo il rapporto che i consacrati e le consacrate coltivano quotidianamente con una Chiesa locale impegnata a ridefinire la propria presenza sul territorio».
Il programma prevede l’avvio alle ore 16 nella Basilica di San Carlo al Corso (piazza San Carlo, Milano) con un momento di preghiera e di festa dedicato ai religiosi e alle religiose, accompagnato dal Coro Elikya, un ensemble composto da 50 coristi di 16 nazionalità differenti, guidati dal direttore Raymond Bahati.
Alle ore 17 partirà una processione verso il Duomo insieme all’Arcivescovo, processione che sarà aperta dall’icona della Madonna dell’Idea, un’opera lignea del XV secolo con immagini da entrambi i lati, concepita appunto per essere esposta in processione e normalmente custodita all’interno del Museo del Duomo. Alle 17.30 nella Cattedrale si svolgerà la celebrazione eucaristica, presieduta da mons. Delpini.
Data l’eccezionalità dell’occasione, l’Arcivescovo ha invitato le abbadesse e le priore dei Monasteri femminili a concedere una deroga alla clausura, così da permettere anche alle religiose che lo desiderano di partecipare agli eventi del Giubileo. La celebrazione offrirà anche l’opportunità per tutti i fedeli riuniti di accedere all’indulgenza giubilare.
Per i consacrati e le consacrate impossibilitati a partecipare, in particolare per gli ammalati e i degenti nelle case di riposo, sarà possibile seguire la celebrazione in diretta streaming sul portale www.chiesadimilano.it e sul canale YouTube della Diocesi.
Nella Diocesi di Milano vivono circa 3 mila religiose e 800 religiosi, mentre sono 300 i membri di Istituti secolari e qualche centinaio i membri delle nuove forme di Vita consacrata, tra cui 110 appartenenti all’Ordo Virginum.
Sul significato dell’evento, mons. Walter Magni, Vicario episcopale per la Vita Consacrata, spiega: «Le tante realtà di Vita Consacrata, maschile e femminile, presenti in Diocesi, vivono un momento particolarmente vivace. Questo dinamismo nasce dal carisma specifico di ciascun istituto e dall’invito costante della Chiesa a riflettere su un annuncio missionario più consapevole, accompagnato da un ascolto sinodale sempre più profondo. È altrettanto significativo il rapporto che i consacrati e le consacrate coltivano quotidianamente con una Chiesa locale impegnata a ridefinire la propria presenza sul territorio».