Merate: multe a pioggia Commercianti dal Sindaco
Non siamo ancora alla disobbedienza civile ma poco manca. Non si può dire, peraltro, che l’operazione sosta vietata non sia stata annunciata. In bilancio, infatti, la Giunta Municipale guidata da Mattia Salvioni ha inserito un incremento dell’incasso da sanzioni al codice della strada del 50%. Ma, se la regola va rispettata, com’è giusto che sia, occorre però che sia applicabile e bilanciata.
L’esempio viene dagli operatori commerciali di piazza Vittoria e dintorni, ormai quotidianamente colpiti dalle multe per eccesso di sosta da parte degli ausiliari del traffico.
Le sanzioni sono piovute come grandine in estate. Una dopo l’altra, un martellamento tale che ha indotto i commercianti, i pochi sopravvissuti, a chiedere colloquio col Sindaco per cercare assieme una soluzione.
I parcheggi sono pochi e tutti a disco orario. Le aree di sosta, ancora meno e basta lasciare l’auto dieci minuti per ritirare un farmaco o un abito stirato e subito arriva la sanzione.
Il risultato, in prospettiva, è l’emigrazione delle superstiti attività commerciali anche a causa dell’esodo dei clienti che trovano solo qualche posto per lasciare l’auto pochi minuti e, all’uscita, una sanzione per sosta vietata.
I commercianti chiedono di pagare una tessera, una sorta di abbonamento ma di poter lasciare l’auto in via Papa Giovanni o nei dintorni senza doverla spostare ogni ora.
Il tema è assai delicato. D’accordo le casse municipali ma la clientela impaurita evita di entrare in centro per fare compere. Va altrove, dove i parcheggi ci sono e non sono a pagamento.
La richiesta di esercenti e residenti nella bellissima piazza fontana, come la chiamavano un tempo, chiedono questo a Mattia Salvioni: un luogo dove lasciare l’auto e un minimo di tolleranza per i clienti che accedono ai negozi. Un quarto d’ora, mezzora al massimo per acquisti e ritiri.
In alternativa, il rischio concreto e che altre attività seguano quelle che già hanno lasciato la piazza.
L’esempio viene dagli operatori commerciali di piazza Vittoria e dintorni, ormai quotidianamente colpiti dalle multe per eccesso di sosta da parte degli ausiliari del traffico.
Le sanzioni sono piovute come grandine in estate. Una dopo l’altra, un martellamento tale che ha indotto i commercianti, i pochi sopravvissuti, a chiedere colloquio col Sindaco per cercare assieme una soluzione.
I parcheggi sono pochi e tutti a disco orario. Le aree di sosta, ancora meno e basta lasciare l’auto dieci minuti per ritirare un farmaco o un abito stirato e subito arriva la sanzione.
Il risultato, in prospettiva, è l’emigrazione delle superstiti attività commerciali anche a causa dell’esodo dei clienti che trovano solo qualche posto per lasciare l’auto pochi minuti e, all’uscita, una sanzione per sosta vietata.
I commercianti chiedono di pagare una tessera, una sorta di abbonamento ma di poter lasciare l’auto in via Papa Giovanni o nei dintorni senza doverla spostare ogni ora.
Il tema è assai delicato. D’accordo le casse municipali ma la clientela impaurita evita di entrare in centro per fare compere. Va altrove, dove i parcheggi ci sono e non sono a pagamento.
La richiesta di esercenti e residenti nella bellissima piazza fontana, come la chiamavano un tempo, chiedono questo a Mattia Salvioni: un luogo dove lasciare l’auto e un minimo di tolleranza per i clienti che accedono ai negozi. Un quarto d’ora, mezzora al massimo per acquisti e ritiri.
In alternativa, il rischio concreto e che altre attività seguano quelle che già hanno lasciato la piazza.
