Merate, San Rocco: ma le operazioni procedono o no?
Egregio direttore, è da novembre che ci racconta del lago di san Rocco che sarà bonificato ripulito rimesso a nuovo e aperto al pubblico. Ma passando via ogni giorno vedo che i lavori non vanno avanti, il terreno è cosparso di terra con montagne di detriti e il bacino è peggio del peggio. Ma c’è un calendario dei lavori? Per una cosa del genere un mese o due al massimo potevano bastare. Qui invece sembra di essere ancora in alto mare. Dobbiamo cominciare a rimpiangere Tamandi?
Bruno
Non so se sia già tempo di rimpiangere Tamandi (e comunque se dobbiamo nutrire un rimpianto l’abbiamo per Robbiani semmai) tuttavia non ha torto. Per ragioni insondabili o poco credibili, i lavori proseguono con snervante lentezza. Ora si dice che manca un macchinario dotato di un lungo braccio meccanico per estrarre il fango perché entrare nel bacino si rischia di sprofondare. Ma questa non si sapeva già al momento dell’affidamento dei lavori? Possibile che non esista un cronoprogramma? O i problemi stanno nel servizio deputato dell’ufficio tecnico? L’assessore Silvia Sesana dovrebbe essere o un po’ più chiara nel fornire informazioni o un po’ più decisa con uffici e impresa. Lo spettacolo che lo stagno offre da due mesi è semplicemente vergognoso.