Olgiate, Galbusera: ‘Cernusco piange, ma noi non ridiamo
“Se Atene piange, Sparta non ride”. Egregio Direttore, ho voluto intitolare questo articolo col famoso detto che si riferisce alle condizioni in cui si trovarono le due città greche dopo l’annosa guerra del Peloponnese, vinta, si fa per dire, da Sparta.
Con questo incipit vorrei far riferimento all’articolo di un lettore di Cernusco Lombardone che si lamenta dello stato critico e avvilente dei parchi pubblici e della gestione del verde pubblico in quel paese, ma se Cernusco piange Olgiate Molgora certamente non ride.
Vediamo infatti lo stato pietoso in cui molte strade lasciate, con carta, rifiuti abbandonati anche nelle vie del “Centro Storico”, che salutano ed accolgono le frotte di turisti ed avventori di locali e negozi, attirati dall’alta qualità dell’offerta che viene loro proposta. (vedasi foto allegate per credere).
Parallelamente da circa 8 anni questa amministrazione continua a ripetere che verranno potenziati e ristrutturati i parchi pubblici esistenti sul ns. territorio, ma finora è stato aperto solo il parco pubblico presso la Polisportiva in via Aldo Moro, grazie ad un finanziamento a fondo perduto di € 350.000,00 della Regione Lombardia, a dimostrazione del fatto che la priorità è dovuta soltanto all’utilizzo di fondi provenienti dall’esterno; non sia mai che questa Maggioranza programmi di spendere un centesimo dei soldi in cassa per dare un sollievo alle richieste dei genitori e dei bambini di poter usufruire dei parchetti pubblici.
Infatti anche nel programma delle opere del 2025 non vi è alcun accenno su questi investimenti.
Invece cosa si fa? Si occupa una delle zone più belle dei parchi esistenti, cito il Parco in viale Sommi Picenardi per piazzarvi prima provvisoriamente, ora definitivamente, un gruppo di containers e poi udite, udite si pensa di installarvi uno skate park.
Se poi andiamo a vedere la desolazione dei due parchetti esistenti, abbandonati a sè stessi, lo sconforto riempie il cuore di chiunque. (vedasi anche qui foto allegate)
Poi vi sono le panchine che ornano il percorso delle nostre strade, posate anche in occasione della commemorazione della festa contro la violenza sulle donne, verniciate di variopinti colori, e tutte le altre panchine sparse in tutto il paese, che si trovano in uno stato fatiscente, senza alcuna manutenzione.
Ma si sa, spendere soldi per l’operatore ecologico non serve, tanto sono tutti fannulloni! Allora l’Assessore che fa? Appalta il servizio a SILEA che subappalta il servizio ad una Cooperativa che manda un suo dipendente.
Così il Comune spende di più a parità di ore di lavoro, ma il povero lavoratore inviato dalla cooperativa prende senz’altro un salario inferiore a quello che sarebbe se fosse un dipendente diretto del comune.
Questa è la visione ecologica della nostra amministrazione, l’idea geniale del ns. Assessore paladino dell’Ambiente abituato ai voltagabbana che gli fanno scegliere all’ultimo istante un candidato a presidente del parco solo per amicizia e perché viene proposta una chat per coloro che volessero informazioni sulla fruibilità del parco; che viene smentito anche dal fallimento delle Consulte all’Ambiente e della Cultura. Intanto ad Olgiate Molgora da tempo non si ride, perché le strade sono sempre cosparse di immondizia.
Con questo incipit vorrei far riferimento all’articolo di un lettore di Cernusco Lombardone che si lamenta dello stato critico e avvilente dei parchi pubblici e della gestione del verde pubblico in quel paese, ma se Cernusco piange Olgiate Molgora certamente non ride.
Vediamo infatti lo stato pietoso in cui molte strade lasciate, con carta, rifiuti abbandonati anche nelle vie del “Centro Storico”, che salutano ed accolgono le frotte di turisti ed avventori di locali e negozi, attirati dall’alta qualità dell’offerta che viene loro proposta. (vedasi foto allegate per credere).
Parallelamente da circa 8 anni questa amministrazione continua a ripetere che verranno potenziati e ristrutturati i parchi pubblici esistenti sul ns. territorio, ma finora è stato aperto solo il parco pubblico presso la Polisportiva in via Aldo Moro, grazie ad un finanziamento a fondo perduto di € 350.000,00 della Regione Lombardia, a dimostrazione del fatto che la priorità è dovuta soltanto all’utilizzo di fondi provenienti dall’esterno; non sia mai che questa Maggioranza programmi di spendere un centesimo dei soldi in cassa per dare un sollievo alle richieste dei genitori e dei bambini di poter usufruire dei parchetti pubblici.
Infatti anche nel programma delle opere del 2025 non vi è alcun accenno su questi investimenti.
Invece cosa si fa? Si occupa una delle zone più belle dei parchi esistenti, cito il Parco in viale Sommi Picenardi per piazzarvi prima provvisoriamente, ora definitivamente, un gruppo di containers e poi udite, udite si pensa di installarvi uno skate park.
Se poi andiamo a vedere la desolazione dei due parchetti esistenti, abbandonati a sè stessi, lo sconforto riempie il cuore di chiunque. (vedasi anche qui foto allegate)
Poi vi sono le panchine che ornano il percorso delle nostre strade, posate anche in occasione della commemorazione della festa contro la violenza sulle donne, verniciate di variopinti colori, e tutte le altre panchine sparse in tutto il paese, che si trovano in uno stato fatiscente, senza alcuna manutenzione.
Ma si sa, spendere soldi per l’operatore ecologico non serve, tanto sono tutti fannulloni! Allora l’Assessore che fa? Appalta il servizio a SILEA che subappalta il servizio ad una Cooperativa che manda un suo dipendente.
Così il Comune spende di più a parità di ore di lavoro, ma il povero lavoratore inviato dalla cooperativa prende senz’altro un salario inferiore a quello che sarebbe se fosse un dipendente diretto del comune.
Questa è la visione ecologica della nostra amministrazione, l’idea geniale del ns. Assessore paladino dell’Ambiente abituato ai voltagabbana che gli fanno scegliere all’ultimo istante un candidato a presidente del parco solo per amicizia e perché viene proposta una chat per coloro che volessero informazioni sulla fruibilità del parco; che viene smentito anche dal fallimento delle Consulte all’Ambiente e della Cultura. Intanto ad Olgiate Molgora da tempo non si ride, perché le strade sono sempre cosparse di immondizia.
Pierantonio Galbusera Consigliere Comunale di Minoranza di Olgiate Molgora