S. Maria: "nuova rubrica" Transenne e transennette (d’asporto). Parla il Sindaco

Appaiono spesso sulla stampa comunicati del Sindaco di La Valletta Brianza, uno tra i Sindaci del circondario meratese che “che sa tutto ormai del Comune“,  dal nome “Cose e Cosucce”, “Cosine “ (O qualcosa del genere…), informo che da oggi nascerà la rubrica: Transenne e transennette (d’asporto) di Santa Maria Hoé.
Il recente comunicato di Marco Panzeri sintetizza un giudizio del Tribunale in ordine alle transenne asportate dal Comune di Santa Maria Hoé e mai restituite dal Comune di La Valletta Brianza.
Non solo. Il testo completo del giudizio viene poi trasmesso alla stampa nella sua versione integrale.
Qui si trascrive invece fedelmente la precedente proposta formulata dal Giudice ai due Comuni, per comporre la vertenza, così che ognuno possa farsi un’idea su quanto accaduto.
Siamo nella terra che ha ispirato il grande romanzo manzoniano, ambientato nel “secol della pompa e della paura“, dove si parlava del “ingiusta giustizia dei potenti”: tempi che non esistono più, 400 anni fa...
Oggi l’Ente di Santa Maria Hoè è ricevente di tutta una serie di dispetti organizzati di volta in volta dal Sindaco “sapiente“ della Valletta, forse troppo inacidito e ancora stizzito perché, lui stesso, l’ex Presidente Panzeri, ha sciolto la sua creatura istituzionale: l’Unione dei Comuni della Valletta.
Ha fatto tutto lui. Santa Maria Hoè la lasciava in piedi, pertanto, invece di prendersela con il Comune limitrofo (che ha sempre tra i suoi pensieri), forse dovrebbe anche guardarsi allo specchio la mattina, il Panzeri, con l’auspicio che lo specchio non si rompa...
Dopo tutto, sto quasi pensando di istituire il premio “la Transenna (d’asporto)“, con modellini impreziositi, che potrebbe essere assegnato magari in qualche cerimonia.
Ora ci è gradito pubblicare la prima proposta di composizione, nella sua versione completa, come anticipato più sopra.
Sembra una barzelletta: ma il Comune di Santa Maria Hoè dall’oggi al domani non trovava più le proprie n. 18 transenne di proprietà nel proprio deposito Comunale, sparite magicamente, che si trovavano lì da sempre per l’organizzazione dei mercati e delle fiere, ancora prima della creazione dell’Unione della Valletta. E solo attraverso le proprie indagini ha scoperto che il prelevamento era stato effettuato dal Comune confinante della Valletta. Già, perché la Valletta non aveva mai nemmeno risposto alle nostre continue richieste. Solo dopo attraverso una diffida dell’avvocato Fiocchi che le richiedeva per l’organizzazione della Fiera dell’Addolorata del 18 settembre 2024 aveva in prima battuta risposto di aver già affermato precedentemente (cosa mai avvenuta) di non aver effettuato il prelevamento del materiale richiesto ed il comune di Santa Maria Hoè rispondeva: “1° non ci risulta mai pervenuta alcuna risposta in merito… Nonostante le nostre ripetute sollecitazioni. 2º La invito a... Fornire una risposta aderente a quanto si è verificato e di fare in modo che le transenne di Santa Maria Hoè, prelevate senza alcuna autorizzazione, vengano restituite nei termini": a tale comunicazione non è mai stata data una risposta.
Arriva l’8 settembre e il Comune di Santa Maria Hoè risulta uno dei Comuni più colpiti dalla calamità naturale, con una quantità di precipitazioni unica (che gonfiano la portata dei corsi d’acqua nemmeno calcolabile con un tempo di ritorno di 100 anni), che provoca numerosi problemi alla sicurezza ed alla viabilità con frane ed esondazioni. Il Comune di Santa Maria Hoè privo delle sue transenne si ritrova in difficoltà nel garantire la sicurezza, con 4 milioni di euro di danni nel territorio. Il Comune si attiva su tutti i fronti a disposizione per garantire la sicurezza di persone e cose.
Il Comune di Santa Maria Hoè a questo punto chiede al tribunale un provvedimento cautelare ovvero il dispositivo dell’art. 700, per riportare d’urgenza a Santa Maria Hoè le transenne prelevate. Il cosiddetto 700 è un provvedimento provvisorio, ovvero volto ad assicurare provvisoriamente gli effetti, prima di qualsiasi altra decisione definitiva nel merito.
Il tempo passa e il nostro Ente di fretta e con urgenza chiede le transenne in prestito, richiesta accolta tempestivamente dal Comune di Rogeno (che ringraziamo).
Il Comune di Santa Maria Hoè aveva la documentazione a disposizione depositata in Tribunale provante che il prelevamento fosse stato effettuato dalla Valletta. Nell’udienza del 11 novembre 2024 il Sindaco di La Valletta Brianza ha dichiarato “ritengo inutile sentire lo stradino in quanto ho dato a quest’ultimo l’indicazione di spostare le transenne... nel deposito del comune di La Valletta”, dichiarazione riportata a verbale.
La Giudice Dr.ssa Marta Paganini successivamente all’udienza formula una proposta conciliativa che così recitava (vedasi allegato):
“trattandosi di controversia tra due Comuni, possa essere di interesse comune ricercare una soluzione conciliativa, anche al fine di evitare ulteriori giudizi aventi ad oggetto la medesima questione, con aggravio di spese legali;
ritenuta l'opportunità di formulare la seguente proposta conciliativa: consegna da parte del Comune di La Valletta Brianza al Comune di Santa Maria Hoè della metà delle transenne oggetto di causa, ossia 9; spese di lite compensate;”
 Il Comune di Santa Maria Hoè al fine di risolvere la controversia ed al fine di evitare PER TUTTI ulteriori spese legali legate alla prosecuzione del giudizio aderisce alla proposta della Giudice Paganini di dividere le transenne assegnandone metà ciascuno ed invia immediatamente la sua conferma, mentre La Valletta Brianza rifiuta e non accetta la proposta della Giudice.
 La Giudice non ha detto che le transenne sono del Comune di La Valletta Brianza, ha rigettato il ricorso d’urgenza fatto in occasione dell’emergenza della calamità naturale.
 Al di là di tutto, la verità è questa: il Comune di Santa Maria Hoè ha sempre avuto prima dell’istituzione Unione della Valletta le sue transenne che usava per fiere e mercati, oggi quelle transenne sono a La Valletta Brianza.
 Nell’organizzazione dell’ultima benedizione degli animali di Sant’Antionio Abate le transenne ci sono state prestate gentilmente dal Comune di Garbagnate Monastero.
 Sulle transenne abbiamo fatto fare dei preventivi e per avere materiale all’altezza del precedente il Comune di Santa Maria Hoè dovrebbe spendere oltre 10 mila euro, comprensivi di IVA e trasporto. Quando ha già le sue transenne di proprietà.
 Non solo le transenne, ma esiste tutta una serie di beni di nostra proprietà non ancora riconsegnati, su cui non è ancora stata data alcuna risposta da parte della Valletta e su cui noi non abbiamo fatto alcuna causa legale perché al momento confidiamo nella risoluzione bonaria della questione. Siamo certi che prima o poi i nostri beni e quelli che ci spettano torneranno presso questo Comune (transenne comprese).
 Esiste però un’altra causa in corso sui beni, quella sui libri della biblioteca. Il Comune di Santa Maria Hoè aveva lasciato il servizio biblioteca nell’Unione della Valletta, tuttavia il Comune di La Valletta Brianza non solo ha effettuato il recesso da quel servizio e dagli altri dell’Unione ma ha anche organizzato senza alcuna autorizzazione un trasloco dei libri dalla biblioteca sita Santa Maria Hoè a La Valletta Brianza (addirittura in luogo non idoneo).
Un trasloco che la soprintendenza ha definito CONTRO LA LEGGE.
Il copione è sempre lo stesso, senza nemmeno informarci, La Valletta Brianza porta via tutta una serie di beni da Santa Maria Hoè. Se non fosse stato per loro oggi il servizio biblioteca non avrebbe avuto alcun problema e tutto sarebbe tutto come prima.
La Soprintendenza GIUSTAMENTE stabilisce che ognuno debba avere i suoi libri proprietà e dispone al Commissario Liquidatore dell’Unione la suddivisione tra i 2 Comuni di tutti i libri dell’Unione della Valletta in misura proporzionale agli investimenti economici (cosa che deve necessariamente avvenire il prima possibile e che continuiamo a sollecitare da tempo): una sconfitta della linea sostenuta da La Valletta Brianza che credeva di tenersi i libri della biblioteca dell’Unione che aveva portato via. Non solo, ma la Soprintendenza ha dichiarato che i passaggi sono stati condotti “con l'obiettivo di lasciare il territorio di Santa Maria Hoé completamente privo di patrimonio librario a disposizione e a servizio della cittadinanza, in aperta violazione del principio, sopra richiamato, di garantire l'interesse pubblico delle comunità di riferimento”.
È bene precisare che Santa Maria Hoè NON HA MAI TOCCATO NIENTE, è stata solo la Valletta a portare via i libri dalla biblioteca alla fine del 2023.
Prima ancora che venissero suddivisi i libri dell’Unione il Comune La Valletta Brianza ha aperto una sua biblioteca. Inoltre ha richiesto un decreto ingiuntivo contro Santa Maria Hoè nel quale in parole povere, dopo mesi, sosteneva di essersi “dimenticata di alcuni volumi” al momento del trasloco effettuato contro legge. La Soprintendenza il 23/5/2024 aveva scritto “… continua a non essere chiaro se il Presidente della Valletta stesse comunicando una attività (peraltro già in corso, alla data) o chiedendo effettivamente una autorizzazione, la cui istruttoria prevede un termine di 180 giorni”. Il nostro Comune si è opposto al decreto ingiuntivo ed ha altresì formulato alcune richieste: la chiamata in causa del Commissario Liquidatore dell’Unione ed una domanda riconvenzionale che prevede la restituzione in favore del Comune di Santa Maria Hoè di quanto non di pertinenza del Comune di La Valletta Brianza (libri e beni portati via) ed il pagamento dei danni subiti che corrispondono alle spese sostenute pari ad € 38.241,15 euro.
Il tribunale ha dato ascolto alle nostre richieste ed ha così disposto:
 “- ritenuto che sussistano i presupposti di connessione per l’ammissibilità della domanda riconvenzionale” formulata da Santa Maria Hoè “e della chiamata del terzo in considerazione della sostanziale unitarietà della vicenda e dell’opportunità di una regolazione coordinata dei rapporti reciproci”.
 Aggiungendo che “debba essere accolta l’istanza di chiamata in causa dell’Unione dei Comuni…” formulata dal Comune di Santa Maria Hoè e dunque “AUTORIZZA la chiamata in causa della UNIONE DEI COMUNI DELLA VALLETTA”. Atto che abbiamo già notificato all’Unione della Valletta.
A prova di quanto scritto si veda documento del tribunale allegato.
Anche in questo caso la realtà è molto semplice: a Santa Maria Hoè devono tornare i libri spettano al nostro Comune.
Non aveva alcun senso richiedere un decreto ingiuntivo in tribunale quando abbiamo un Commissario Liquidatore Franco Albertoni che si sta occupando del processo di liquidazione.
Commissario Liquidatore che ha inoltre appena pubblicato una delibera (che si allega) che riguarda la causa sul personale che è stata persa dell’Unione della Valletta. Il Tribunale di Lecco ha dichiarato illegittimo il provvedimento del 24 novembre 2024, periodo in cui il Presidente dell’Unione della Valletta era Marco Panzeri.
Dove il Giudice:
“DICHIARA
 l’illegittimità della determinazione n. 548 assunta dall’UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA in data 24.11.2022, avente ad oggetto
<attribuzione progressioni economiche orizzontali al personale dipendente…>;
 CONDANNA 
l’UNIONE DEI COMUNI LOMBARDA DELLA VALLETTA alla rinnovazione della graduatoria degli aventi diritto alla predetta progressione, nel rispetto dei principi stabiliti nell’art. 15.1 del sistema di misurazione della valutazione della performance
approvato dall’ente resistente con deliberazione n. 98/2019”.
 A seguito di questa condanna oggi il Liquidatore dell’Unione della Valletta ha dovuto firmare una determina dove annulla il provvedimento di fine 2022 in cui vengono annullate ben 5 progressioni ad alcuni dipendenti e vengono stabilite quelle nuove.
Ci sarà chi dovrà restituire i soldi percepiti in più e chi, invece, dovrà ricevere di più.
Nella delibera il liquidatore determina: “di provvedere con separato provvedimento al recupero delle competenze economiche corrisposte ai predetti dipendenti”.
Gli effetti di questa sentenza vanno ad interessare oggi non solo esclusivamente l’Unione della Valletta ma anche il nostro Comune di Santa Maria Hoè ed altri Comuni dove questi dipendenti sono poi transitati.
Insomma, un vero caos che ha creato problemi economici incalcolabili, che la Valletta poteva evitare anche solo riconoscendo di aver sbagliato su tutta la linea.
Santa Maria Hoè non è mai stato un Comune litigioso e nel corso degli anni è riuscito a portare a zero il numero delle cause in corso, in quanto con gli altri Enti e con i cittadini ha sempre cercato di trovare soluzioni extragiudiziarie in caso di controversie. Infatti oggi le uniche cause che il Comune di Santa Maria Hoè ha in corso riguardano esclusivamente dispute con la Valletta. Va considerato che la quasi totalità di queste cause in corso con la Valletta riguardano il Palazzetto dello Sport di Perego, dove il Comune di La Valletta Brianza ha richiesto una pletora di Decreti Ingiuntivi cui si deve fare opposizione.
Al Comune di Santa Maria Hoè non è permesso di utilizzare il palazzetto (di cui è proprietario), ma al contempo deve pagare spese molto elevate, a partire da investimenti costosissimi, con ripetizioni dei somme già richieste. Tutto questo senza che Santa Maria Hoè possa avere alcuna voce in capitolo e non possa ad esempio nemmeno visionare le fatture delle spese effettuate.
Addirittura noi non abbiamo nemmeno le chiavi di questo palazzetto, nonostante le abbiamo richieste a più riprese.
Mi ha fatto sorridere sentire l’affermazione del Sindaco della Valletta dove dice in buona sostanza che i cittadini di Santa Maria Hoè possono utilizzare il palazzetto dello sport iscrivendosi alle associazioni di La Valletta Brianza. Anche questa sembra una barzelletta.
Alla prossima. Tanto ne vorranno far succedere d’ogni e non per colpa nostra, nel tentativo di cercare maldestramente di agitare le nostre tranquillissime acque.
Il sindaco Efrem Brambilla
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