Paderno: treno imbrattato ed insulti ai CC. In due a giudizio

Avrebbero danneggiato ed imbrattato un treno della linea Bergamo-Milano via Carnate, costringendo il personale di Trenord a sospendere il servizio all'altezza della stazione di Paderno d'Adda. Qui il convoglio, nell'inverno di due anni fa, era rimasto fermo per circa novanta minuti, con un disagio notevole arrecato al resto dell'utenza.
PadernoStazioneFoto.jpg (150 KB)
Ma non è finita qui: i due imputati finiti a precesso davanti al giudice in ruolo monocratico Angelo Parisi del Tribunale di Lecco, devono rispondere (oltre che di danneggiamento) anche del reato di minaccia nei confronti di due carabinieri della stazione di Merate - intervenuti sul posto per gli adempimenti del caso - e del capotreno, quest'ultimo costituitosi parte civile insieme all'azienda che gestisce il servizio ferroviario in Lombardia. I tre sarebbero stati infatti ''investiti'' verbalmente dalla coppia, nel corso delle procedure di controllo messe in atto a seguito dell'accaduto.
Si torna in aula il prossimo 28 gennaio, per il procedimento nei confronti di L.S., una dei due giovani ritenuti responsabili dell'episodio del 5 gennaio 2023 e denunciati dagli stessi militari della stazione meratese. Presente quest'oggi in aula, la giovane donna è attualmente ristretta agli arresti domiciliari per altra causa; il suo difensore ha già anticipato la volontà di ricorrere ad un patteggiamento per i fatti di Paderno.
Non si trova invece l'altro imputato (B.O. le sue iniziali), di nazionalità marocchina, anch'egli protagonista del grave episodio occorso presso la stazione del meratese due anni fa. Il processo nel suo caso è stato rinviato al 18 marzo prossimo, ancora al cospetto del giudice Parisi; sempre che le ricerche disposte possano dare, nel frattempo, esito positivo.
G.C.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.