Calco: commozione per le reliquie dei coniugi Martin

Una mattina di profonda emozione ha segnato la celebrazione della Santa Messa mattutina di domenica 19 gennaio nella parrocchia di Calco. In un'atmosfera di fede e raccoglimento, sono state accolte le reliquie dei santi Luigi e Zelia Martin, genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino e modello di purezza familiare.
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Il parroco don Giuseppe Sala ha ricordato l'importanza spirituale di questo evento, esprimendo il ringraziamento dell'intera comunità nei confronti dell'istituto di Villa dei Cedri di Merate per aver reso possibile l'arrivo delle reliquie: “Viviamo un momento di grazia con questo segno di manifestazione divina. Diciamo grazie al Signore per questo dono, per questo segno del suo amore".
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Al momento dell'omelia, don Giuseppe ha accolto i coniugi Schiliró, lasciando raccontassero l'amore e la grazia di Dio attraverso la loro esperienza con il figlio Pietro, nato il 25 maggio 2002 a Monza con una grave insufficienza respiratoria, che lasciava pochissime speranze di sopravvivenza. Fin dai primi giorni, i genitori avevano avviato una novena invocando l'intercessione dei coniugi Martin. Miracolosamente, il 15 luglio, dopo quasi due mesi di continui peggioramenti, il piccolo Pietro aveva iniziato a respirare autonomamente, senza più bisogno di ossigeno da cui prima dipendeva completamente, e il 27 luglio era stato dimesso dall'ospedale in condizioni stabili. La sua guarigione, dichiarata “sorprendente” dai medici, ha rappresentato un evento determinante per la canonizzazione dei santi Luigi e Zelia, avvenuta nel 2015 in riconoscimento del loro esempio straordinario di vita familiare.
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Come ricordato dal cardinale José Saraiva Martins: "Luigi e Zelia hanno mostrato come il matrimonio sia una vocazione e un cammino di santità. Hanno santificato la loro unione attraverso il matrimonio vissuto come dono totale di sé, in un'esemplare generosità nell'accoglienza della vita". Luigi Martin e Zelia Guérin incarnano l'ideale della santità vissuta nella quotidianità. Entrambi, in gioventù, avevano espresso il desiderio di consacrarsi a Dio: Luigi aspirava alla vita monastica, mentre Zelia desiderava entrare in convento, ma i loro piani non si concretizzarono. I due avviarono rispettivamente una bottega di orologeria ed un'attività di merlettaia. Si incontrarono nel 1858 e, dopo un breve fidanzamento, si sposarono il 12 luglio dello stesso anno.
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La loro unione fu subito contraddistinta da una profonda fede, che trasformò il matrimonio in un cammino di santificazione. Dal loro amore nacquero nove figli, di cui quattro morirono in giovane età. I cinque sopravvissuti furono educati con pazienza e dedizione, in un ambiente familiare permeato di carità e fiducia nella Provvidenza. Zelia morì prematuramente nel 1877, a soli 45 anni, lasciando Luigi ad affrontare il compito di crescere i figli. Teresa, fortemente legata al padre, entrò nel Carmelo di Lisieux e abbracciò la via della piccolezza e dell'abbandono totale a Dio, diventando una delle figure più amate della Chiesa cattolica. La sua testimonianza, insieme a quella dei genitori, ha negli anni illuminato il mondo con un messaggio di fede, speranza e amore, giungendo anche nella vita dei coniugi Schiliró.
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Le reliquie dei coniugi Martin accolte a Calco hanno offerto ai fedeli un'occasione unica per rinnovare il proprio affidamento a Dio, seguendo l'esempio di questi due sposi santi, che hanno testimoniato la fede e la carità nella vita familiare e nel dolore, donando al mondo il luminoso esempio della loro figlia, Santa Teresa di Lisieux. L'incontro con le reliquie si è così trasformato in un momento di riflessione e di ringraziamento, per rinnovare la speranza nella potenza divina e nella santità quotidiana.
M.Pen.
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