Minchia signor Tenente

Egregio Direttore

Circa una quindicina di giorni fa avevo mandato una mail con questo argomento. Non è stata pubblicata, comprendo il vostro lavoro e vi sono grato tutte le volte che mi date la possibilità di esprimere il mio pensiero.

Si avvicina la kermesse più seguita d’Italia, il Festival di Sanremo, con tanti cantanti e ospiti per sfoggiare il meglio della loro professionalità. Come spettatore, quest’anno mi aspetto di sentire fuori concorso una canzone presentata anni fa 1994 da Giorgio Faletti “Minchia signor Tenente “.  Canzone, con un testo mai così attuale come oggi , dove l’Arma dei Carabinieri è sotto attacco non solo dai delinquenti comuni, ma anche da chi si propone come  Intellighenzia.

La cosa che più mi indigna in questi giorni è l’articolo pubblicato su una testata online locale da una giornalista che richiama la canzone di Faletti per offendere e denigrare l’Arma dei Carabinieri inserendo nell’articolo tre occasioni in cui ci sono state criticità. Dimenticando le decine e decine di poliziotti morti assassinati. Nel nostro territorio il caso dell’agente Pischedda caduto dal cavalcavia mentre inseguiva un ladro lasciato due ore in balia degli eventi sotto l’acqua in attesa dei soccorsi, mentre la prima ambulanza aveva caricato il ladro che trasportato a Lecco se la cavò mentre l’agente portato a Gravedona e successivamente a Lecco, vi arrivò morto.  Ignobile l’articolo e la giornalista, e la non possibilità di esprimere il pensiero opposto in quanto a differenza di MOL non si può scrivere commenti.
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Chiedevo se possibile pubblicare il mio appello per risentire la canzone a Sanremo, anche per rendere onore ai nostri Carabinieri. Grazie
Ratti Claudio
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