Cementeria di Calusco, il TAR conferma: l’autorizzazione per l’utilizzo dei combustibili alternativi è legittima
Respinta l’azione di alcuni comuni del territorio e della Provincia di Lecco - L’uso dei Combustibili Solidi Secondari è una opportunità importante per limitare le emissioni di CO2, utilizzata in tutta Europa
Calusco D’Adda, 16 gennaio 2025 - Netta decisione del Tribunale Amministrativo di Brescia, che negli scorsi giorni ha confermato la correttezza dell’operato degli enti competenti e dell’Azienda nel
percorso amministrativo che ha portato, nel novembre 2023, alla nuova autorizzazione per la
Cementeria di Calusco d’Adda.
Heidelberg Materials resta dunque autorizzata all’aumento da 30 mila a 110 mila tonnellate di
combustibili alternativi utilizzabili ogni anno dall’impianto, in sostituzione dei combustibili fossili.
Il Tribunale Amministrativo di Brescia, con la propria sentenza, ha riconosciuto l’assenza di difetti
nell’istruttoria amministrativa, durata nove anni e condotta dagli Enti con rigore e nell’ambito delle
rispettive competenze. Respinte dunque le critiche dei ricorrenti sugli studi condotti dall’Azienda e
sulle valutazioni degli Enti, che - conferma il TAR – hanno seguito correttamente la normativa
applicabile e le linee guida di settore, in particolare con riferimento alla valutazione di impatto
sanitario.
L’utilizzo dei Combustibili Alternativi è una pratica sicura per il territorio e vantaggiosa per l’ambiente.
«La cementeria – spiega Agostino Rizzo, Direttore Tecnico Italia di Heidelberg Materials – utilizza da tempo questi combustibili in sostituzione del pet-coke per alimentare la linea che produce il cemento.
Un materiale, il cemento, importantissimo per lo sviluppo del territorio e con il quale sono state realizzate case, scuole, palestre, strutture produttive e infrastrutture di collegamento, solo per citare alcuni esempi. La produzione di questo materiale richiede molta energia e il nostro obbiettivo è quello di cercare fonti alternative ai combustibili fossili petroliferi, per migliorare la sostenibilità dei nostri impianti, in particolare in termini di emissioni di CO2. I combustibili alternativi, in questo caso i Combustibili Solidi Secondari (CSS), sono una soluzione molto valida e sono da tempo largamente utilizzati in tutta Europa, dove il tasso medio di sostituzione va oltre il 50 per cento del fabbisogno energetico degli impianti. In Italia, purtroppo, una narrazione scientificamente poco fondata ha portato qualcuno a credere che l’utilizzo dei combustibili alternativi rappresenti un danno per i territori e per le comunità. L’utilizzo del CSS non è affatto rischioso a livello locale ed è invece vantaggioso a livello globale, contribuendo a contenere le emissioni di CO2». «I CSS che utilizziamo sono il risultato di un processo di accurata selezione dei materiali che residuano dalla raccolta differenziata e che diventano a tutti gli effetti un combustibile. Del resto, noi non avremmo nessun vantaggio a immettere nei nostri forni materiali indifferenziati, che finirebbero solo per compromettere i nostri impianti e la qualità del prodotto. Il nostro business è e rimarrà sempre quello di produrre un cemento di qualità e grazie ai combustibili alternativi lo possiamo fare in modo ancora più sostenibile, a vantaggio dell’ambiente», conclude Rizzo
Calusco D’Adda, 16 gennaio 2025 - Netta decisione del Tribunale Amministrativo di Brescia, che negli scorsi giorni ha confermato la correttezza dell’operato degli enti competenti e dell’Azienda nel
percorso amministrativo che ha portato, nel novembre 2023, alla nuova autorizzazione per la
Cementeria di Calusco d’Adda.
Heidelberg Materials resta dunque autorizzata all’aumento da 30 mila a 110 mila tonnellate di
combustibili alternativi utilizzabili ogni anno dall’impianto, in sostituzione dei combustibili fossili.
Il Tribunale Amministrativo di Brescia, con la propria sentenza, ha riconosciuto l’assenza di difetti
nell’istruttoria amministrativa, durata nove anni e condotta dagli Enti con rigore e nell’ambito delle
rispettive competenze. Respinte dunque le critiche dei ricorrenti sugli studi condotti dall’Azienda e
sulle valutazioni degli Enti, che - conferma il TAR – hanno seguito correttamente la normativa
applicabile e le linee guida di settore, in particolare con riferimento alla valutazione di impatto
sanitario.
L’utilizzo dei Combustibili Alternativi è una pratica sicura per il territorio e vantaggiosa per l’ambiente.
«La cementeria – spiega Agostino Rizzo, Direttore Tecnico Italia di Heidelberg Materials – utilizza da tempo questi combustibili in sostituzione del pet-coke per alimentare la linea che produce il cemento.
Un materiale, il cemento, importantissimo per lo sviluppo del territorio e con il quale sono state realizzate case, scuole, palestre, strutture produttive e infrastrutture di collegamento, solo per citare alcuni esempi. La produzione di questo materiale richiede molta energia e il nostro obbiettivo è quello di cercare fonti alternative ai combustibili fossili petroliferi, per migliorare la sostenibilità dei nostri impianti, in particolare in termini di emissioni di CO2. I combustibili alternativi, in questo caso i Combustibili Solidi Secondari (CSS), sono una soluzione molto valida e sono da tempo largamente utilizzati in tutta Europa, dove il tasso medio di sostituzione va oltre il 50 per cento del fabbisogno energetico degli impianti. In Italia, purtroppo, una narrazione scientificamente poco fondata ha portato qualcuno a credere che l’utilizzo dei combustibili alternativi rappresenti un danno per i territori e per le comunità. L’utilizzo del CSS non è affatto rischioso a livello locale ed è invece vantaggioso a livello globale, contribuendo a contenere le emissioni di CO2». «I CSS che utilizziamo sono il risultato di un processo di accurata selezione dei materiali che residuano dalla raccolta differenziata e che diventano a tutti gli effetti un combustibile. Del resto, noi non avremmo nessun vantaggio a immettere nei nostri forni materiali indifferenziati, che finirebbero solo per compromettere i nostri impianti e la qualità del prodotto. Il nostro business è e rimarrà sempre quello di produrre un cemento di qualità e grazie ai combustibili alternativi lo possiamo fare in modo ancora più sostenibile, a vantaggio dell’ambiente», conclude Rizzo