Merate: FdI a Congresso. Albertini il coordinatore. Direttivo, eletti i membri
Alessandro Albertini, già facente funzioni, è stato eletto per acclamazione coordinatore del circolo comunale di Fratelli d'Italia di Merate. Il congresso si è tenuto questa mattina; alle 9 presentazione dei candidati alle cariche di coordinatore e componente del direttivo e alle 11 le votazioni e gli interventi ufficiali. Unico candidato, Albertini, già in lista con Massimo Panzeri alle recenti amministrative, non eletto. Sul palco, davanti al vice presidente provinciale e sindaco di Crandola, Matteo Manzoni, si sono alternati diversi esponenti del centrodestra meratese. Tra gli altri Antonio De Luca, assessore di Cernusco e delegato alla sicurezza che ha parlato dei temi essenziali su cui impegnarsi, la sicurezza, appunto, la sanità e l'ambito più ampio di sociale e lavoro; Giuseppe Procopio, in rappresentanza di Noi Moderati che ha sollecitato l'indizione degli stati generali del centrodestra per fissare obiettivi comuni; Nicola Piazza, coordinatore cittadino di Forza Italia, e Alfredo Casaletto, già consigliere e assessore a Merate per 15 anni e ora seduto sui banchi della minoranza con Massimo Panzeri, nonostante il record di preferenze personali ottenute. Casaletto ha evidenziato come il primo congresso cittadino di FdI rappresenti il primo vero momento politico del centrodestra meratese dopo la tornata elettorale di giugno scorso. Non ha avuto difficoltà ad ammettere che, "tutti noi, alleati inclusi, dobbiamo assumerci la responsabilità della debacle di giugno accettando il giudizio sovrano dei meratesi. Una delle regole principali della politica è non guardare al passato, ma pensare al futuro proiettandosi alle prossime sfide che attenderanno il Partito".
Sotto tale ottica - ha aggiunto l'Avvocato - FDI ha la responsabilità di mettersi a capo della coalizione di centrodestra sia come primo partito nazionale, ma anche come primo riferimento provinciale. Casaletto ha auspicato, dopo la sconfitta elettorale, un ruolo del partito fondamentale per imprimere la spinta innovatrice che gli elettori, con il voto di giugno, hanno chiesto.
La sintesi del congresso, prima del breve voto per acclamazione, l'ha espressa il presidente provinciale della Fiamma Tricolore, Alessandro Negri, con una approfondita disamina della situazione. Bene gli stati generali ma dobbiamo - ha detto Negri - allargare la nostra azione anche a coloro che stanno fuori dai partiti dell'alleanza, che però guardano con interesse alle nostre idee. L'unità è l'elemento vincente, a Roma come a Lecco. A Merate il buon lavoro della consigliatura Panzeri è stato vanificato da un finale litigioso, con epurazioni e evidenti divisioni. Abbiamo lavorato con impegno, mettendo da parte le pur comprensibili ambizioni personali per lanciare il partito, ieri, quando non andavano oltre il 4% e oggi che siamo al 30%. Il nostro lavoro non cambia, ma le responsabilità ora sono ben diverse. Fratelli d'Italia deve essere il partito trainante del centrodestra, operare con lucidità e mantenere solida la coalizione.
Voto per acclamazione sia per il coordinatore del Circolo (che conta 46 iscritti) , Albertini che per i quattro membri del direttivo, Gabriele William, Giuseppe Spelta, Gennaro Varrecchia e Arianna Nicora oltre ai membri indicati dal Presidente, Fiorenza Albani e Alfredo Casaletto.
Alessandro Albertini ha tratteggiato la linea che intende seguire nello svolgimento dell'incarico. Linea che si articolerà su quattri direttrici: la creazione di gruppi di lavoro tematici, l'organizzazione di corsi di formazione per i membri del Circolo (in sintonia con il sollecito di Negri che non ci si può improvvisare amministratori e poi non sapere cosa sia un DUP), la comunicazione più efficace, lo sviluppo dei rapporti con gli altri soggetti del territorio.
Sotto tale ottica - ha aggiunto l'Avvocato - FDI ha la responsabilità di mettersi a capo della coalizione di centrodestra sia come primo partito nazionale, ma anche come primo riferimento provinciale. Casaletto ha auspicato, dopo la sconfitta elettorale, un ruolo del partito fondamentale per imprimere la spinta innovatrice che gli elettori, con il voto di giugno, hanno chiesto.
L'intervento di Alessandro Albertini
L'intervento di Alessandro Negri
La sintesi del congresso, prima del breve voto per acclamazione, l'ha espressa il presidente provinciale della Fiamma Tricolore, Alessandro Negri, con una approfondita disamina della situazione. Bene gli stati generali ma dobbiamo - ha detto Negri - allargare la nostra azione anche a coloro che stanno fuori dai partiti dell'alleanza, che però guardano con interesse alle nostre idee. L'unità è l'elemento vincente, a Roma come a Lecco. A Merate il buon lavoro della consigliatura Panzeri è stato vanificato da un finale litigioso, con epurazioni e evidenti divisioni. Abbiamo lavorato con impegno, mettendo da parte le pur comprensibili ambizioni personali per lanciare il partito, ieri, quando non andavano oltre il 4% e oggi che siamo al 30%. Il nostro lavoro non cambia, ma le responsabilità ora sono ben diverse. Fratelli d'Italia deve essere il partito trainante del centrodestra, operare con lucidità e mantenere solida la coalizione.
Voto per acclamazione sia per il coordinatore del Circolo (che conta 46 iscritti) , Albertini che per i quattro membri del direttivo, Gabriele William, Giuseppe Spelta, Gennaro Varrecchia e Arianna Nicora oltre ai membri indicati dal Presidente, Fiorenza Albani e Alfredo Casaletto.
Alessandro Albertini ha tratteggiato la linea che intende seguire nello svolgimento dell'incarico. Linea che si articolerà su quattri direttrici: la creazione di gruppi di lavoro tematici, l'organizzazione di corsi di formazione per i membri del Circolo (in sintonia con il sollecito di Negri che non ci si può improvvisare amministratori e poi non sapere cosa sia un DUP), la comunicazione più efficace, lo sviluppo dei rapporti con gli altri soggetti del territorio.
