A proposito di ponti sull'Adda e viabilità

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Andrea Martena
Negli ultimi vent’anni per la mobilità del nostro territorio, parlo del Lecchese e soprattutto del Meratese, non è stato fatto molto e ora che la realizzazione di un secondo ponte sull’Adda si profila all’orizzonte, le preoccupazioni per le proposte presentate costituiscono comprensibilmente oggetto di discussione.

Questo perché il quadro rappresentato da RFI nella seduta del 27 giugno 2024 alla V Commissione Territorio, Infrastrutture e Mobilità del Consiglio Regionale, ha illustrato dati allarmanti quali l’aumento della previsione del traffico veicolare complessivo sulla giornata del 145 % e 2.100 mezzi pesanti transitanti al giorno. Numeri che, se confermati, finirebbero per moltiplicare le criticità dell’assetto viabilistico del nostro territorio già in sofferenza.

Nella veste di Consigliere Comunale a Olgiate Molgora, approvando la mozione sul nuovo Ponte in sede di Consiglio lo scorso 12 novembre, ho domandato al Sindaco quale fosse la tendenza emersa in sede di Conferenza dei Sindaci riguardo alle strade riservate ai residenti. Trovo ci sia una particolare tendenza da parte di diverse Amministrazioni Comunali della provincia a chiudere alcune strade, almeno in alcuni orari, o a limitarle. Le ragioni sono spesso comprensibili ma così facendo le uniche strade che rimangono percorribili sono le arterie principali, ovvero strade provinciali e statali. Un palliativo che serve solamente a spostare il problema da un’altra parte senza cercare di risolverlo o almeno di provare a farlo. E allora, ricollegandosi al tema del Ponte, chi vorrà arrivarvi per esempio da Usmate Velate, ci metterà ore prima di poter attraversare l’Adda e raggiungere l’altra sponda.
Per tale motivo è imprescindibile affrontare il tema delle infrastrutture viabilistiche di tutto il territorio, non confinando il dibattito solo al nuovo ponte, cogliendo questa occasione per discutere e ridiscutere collegialmente con dati aggiornati la viabilità, incluse le chiusure o le modifiche promosse dai singoli comuni.

La mozione approvata dai Consigli Comunali del Meratese, che condivido, richiede un maggior coinvolgimento dei Comuni, uno studio sugli impatti sul traffico e sulla qualità dell’aria così come sul posizionamento del nuovo ponte in relazione alla possibilità di connessione con strutture viarie a media percorrenza in grado di assorbire il traffico. Richieste legittime che devono presupporre una visione condivisa di tutta la viabilità territoriale da parte delle Amministrazioni coinvolte che non si fermino alle parole.

In sede di Consiglio ho suggerito l’idea di prendere in considerazione il progetto “Bici in Comune”, pubblicato dal Dipartimento dello Sport al fine promuovere la bicicletta come strumento di mobilità sostenibile per migliorare la qualità della vita delle città e promuovere stili di vita sani e attivi.
Il progetto, che prevede una dotazione finanziaria netta di 12.600.000 euro, si rivolge a tutti i Comuni italiani e ha per scopo, tra le altre cose, lo sviluppo e la riqualificazione delle infrastrutture ciclabili. Trovo sia un’occasione per i Comuni per provare a proporre una mobilità diversa almeno nei centri urbani, pensando anche a forme di spostamento alternative tra Comuni. Una decina di anni fa venne proposta e realizzata una navetta che avrebbe dovuto raggiungere anche la stazione di Cernusco Lombardone. Purtroppo, il servizio non ha avuto successo ed è stato cancellato ma occorre riprovarci prevedendo percorsi più ampi e punti di interesse raggiungibili oltre alle auto se effettivamente si vuole considerare di diminuire il traffico, per alcuni percorsi, e provare soluzioni con un impatto ambientale sostenibile.

Queste riflessioni interessano i Comuni ma, per concludere, non bisogna dimenticare la latitanza di Regione e Provincia in materia di viabilità intercomunale, visto che non si registrano nuovi percorsi stradali al di fuori dei Comuni. Pensare di sopperire a questa mancanza decennale in pochi anni è un esercizio che richiede veramente un'eccessiva dose di ottimismo.
Andrea Martena, Consigliere Comunale a Olgiate Molgora
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