Airuno: sì alla Cer. Il Comune entra in Fondazione Sinergia
Airuno è il 40° Comune a entrare a far parte di Fondazione Singeria CER, ente pubblico di diritto privato senza scopo di lucro – con la natura giuridica di una Fondazione di partecipazione – costituito lo scorso 5 agosto, che promuove la produzione e la condivisione di energia rinnovabile.
Durante l’ultimo consiglio comunale del 2024, l’amministrazione ha approvato l’atto di avvio di un percorso di transizione energetica in paese attraverso la partecipazione a una Comunità Energetica Rinnovabile. Presente in aula per l’occasione anche Paolo Brivio, ex sindaco di Osnago e componente del CdA di Singeria, che ha presentato ai membri del consiglio la Fondazione a cui hanno già aderito, oltre alla Provincia di Bergamo, i Comuni di Paderno d’Adda, Robbiate, Verderio, Lomagna, Osnago e Merate.
Ricordando i benefici dal punto di vista ambientale e anche economico che derivano dal meccanismo delle CER e dall’autoconsumo collettivo di energia prodotta da fonti rinnovabili, ha spiegato che a Singeria possono aderire cittadini, piccole e medie imprese, soggetti pubblici e privati il cui obiettivo sia produrre, consumare e condividere energia pulita. Tra gli scopi che la Fondazione si è posta c’è la lotta alla povertà energetica. Almeno il 25% degli incentivi derivanti dalla CER, infatti, Sinergia ha scelto di destinarli a scopi sociali, come per esempio aiutare persone fragili in difficoltà a pagare le bollette. La restante parte sarà destinata per il 10% a Singeria stessa, per il 25% ai consumatori e per il 40% ai prosumer.
“Per noi questo percorso è cominciato a settembre – ha spiegato il consigliere Simone Tavola, che sta seguendo personalmente l’ingresso del Comune nella CER. – Attraverso Singeria c’è un organo amministrativo che si occupa di fare tutti i passaggi necessari. Poi autonomamente ogni azienda e cittadino potrà iscriversi”. Coloro che intenderanno entrare a far parte della CER in qualità di “prosumer”, cioè colui che possiede un impianto di produzione da fonte rinnovabile e che produce energia per soddisfare i propri consumi e condividere l’energia in eccesso con il resto della comunità, potranno inviare la propria adesione che sarà poi valutata dal CdA di Singeria.
Chi invece vorrà farlo i qualità di consumatore, ossia il soggetto che non possiede un impianto di produzione di energia ma che ha una propria utenza elettrica i cui consumi possono essere in parte coperti dall’energia elettrica rinnovabile prodotta dagli altri membri della comunità, potrà inviare una pre-adesione, che verrà confermata nei mesi a venire.
I consiglieri di minoranza si sono detti favorevoli alla proposta. Il consigliere Alessandro Milani ha chiesto che lui e i colleghi vengano coinvolti e tenuti informati, soprattutto sui ritorni che frutterà la CER. Il punto è stato approvato all’unanimità.
Durante l’ultimo consiglio comunale del 2024, l’amministrazione ha approvato l’atto di avvio di un percorso di transizione energetica in paese attraverso la partecipazione a una Comunità Energetica Rinnovabile. Presente in aula per l’occasione anche Paolo Brivio, ex sindaco di Osnago e componente del CdA di Singeria, che ha presentato ai membri del consiglio la Fondazione a cui hanno già aderito, oltre alla Provincia di Bergamo, i Comuni di Paderno d’Adda, Robbiate, Verderio, Lomagna, Osnago e Merate.
Ricordando i benefici dal punto di vista ambientale e anche economico che derivano dal meccanismo delle CER e dall’autoconsumo collettivo di energia prodotta da fonti rinnovabili, ha spiegato che a Singeria possono aderire cittadini, piccole e medie imprese, soggetti pubblici e privati il cui obiettivo sia produrre, consumare e condividere energia pulita. Tra gli scopi che la Fondazione si è posta c’è la lotta alla povertà energetica. Almeno il 25% degli incentivi derivanti dalla CER, infatti, Sinergia ha scelto di destinarli a scopi sociali, come per esempio aiutare persone fragili in difficoltà a pagare le bollette. La restante parte sarà destinata per il 10% a Singeria stessa, per il 25% ai consumatori e per il 40% ai prosumer.
“Per noi questo percorso è cominciato a settembre – ha spiegato il consigliere Simone Tavola, che sta seguendo personalmente l’ingresso del Comune nella CER. – Attraverso Singeria c’è un organo amministrativo che si occupa di fare tutti i passaggi necessari. Poi autonomamente ogni azienda e cittadino potrà iscriversi”. Coloro che intenderanno entrare a far parte della CER in qualità di “prosumer”, cioè colui che possiede un impianto di produzione da fonte rinnovabile e che produce energia per soddisfare i propri consumi e condividere l’energia in eccesso con il resto della comunità, potranno inviare la propria adesione che sarà poi valutata dal CdA di Singeria.
Chi invece vorrà farlo i qualità di consumatore, ossia il soggetto che non possiede un impianto di produzione di energia ma che ha una propria utenza elettrica i cui consumi possono essere in parte coperti dall’energia elettrica rinnovabile prodotta dagli altri membri della comunità, potrà inviare una pre-adesione, che verrà confermata nei mesi a venire.
I consiglieri di minoranza si sono detti favorevoli alla proposta. Il consigliere Alessandro Milani ha chiesto che lui e i colleghi vengano coinvolti e tenuti informati, soprattutto sui ritorni che frutterà la CER. Il punto è stato approvato all’unanimità.
E.Ma.