Madre del redentore?
Scusa direttore, un parco intitolato a Rosa Bossi? E chi è costei? E cosa scriviamo sotto il suo nome? "Madre del redentore"? Cos'ha fatto per Merate? E per il nostro Paese? Dai, capisco che tu non abbia simpatie per l'assessora, e ti capisco, ma quando ho letto l'editoriale mi sono scompisciato dalle risate. Mi spiace, hai preso una cantonata. E poi diciamocelo, non è che uno regala una fontana (o altro) alla collettività e allora ha diritto a tutto, anche a cose che non gli spettano. Se è un regalo, tale dev'essere, senza nulla in cambio... Cos'è questo do ut des? Tra l'altro, fontana barocca che non c'azzecca proprio niente con il settecento austero della nostra terra, di teresiana memoria. (E quanto ci costa mantenerla? E chi la vede in quel posto nascosto? È decisamente sproporzionata al contesto...) Vabbè a caval donato... Dopo le risate però rimane l'amaro in bocca, perché sembra che la cultura dell'inchino sia arrivata fin qui. E anche questa fino a poco tempo fa non c'azzeccava niente con l'operosa Brianza. E spiace vedere che è arrivata fin nella tua redazione. Non me ne capacito. Dai direttore, rimedia fin che hai tempo! Buon lavoro! Ps: ma poi, chi si straccia le vesti e poteva deliberare diversamente, dov'era fino a sei mesi fa? Stai a vedere che di mamma Rosa non gliene fregava nulla pure a loro, ma adesso...
Pietro
Allora giriamo la frittata: come mai negli ultimi 80 anni nessuno ha pensato a intitolare un parco alle "21 madri costituenti"? Perchè proprio ora? Piaccia o meno da un'area abbandonata ne è stato tratto un boschetto urbano con tanto di fontana che magari non c'azzecca ma fosse per quello dovremmo abbattere un terzo delle nuove abitazioni costruite a ridosso dei vecchi nuclei. Non c'è alcuna cultura dell'inchino, meno che mai dalle mie parti. C'è però un senso di riconoscenza e l'irritazione per questo violento uso del potere che, senza alcuna consultazione almeno nell'ambito del Consiglio comunale decide unilateralmente e sempre per la propria parte politica.
