Merate, lettrice: dedicare i parchi a chi li abbellisce

Si può davvero misurare il valore di un gesto? Silvio Berlusconi ha regalato alla nostra città una fontana in stile barocco, un tocco di grazia in un parco pubblico che ora brilla di luce propria. Eppure, il parco non porterà il suo nome, ma quello delle 21 Madri Costituenti. Nessuno intende sminuire l'importanza storica di queste figure, ma c'è qualcosa nell'aria che sa di ingratitudine, un aroma sottile che si mescola al getto d'acqua della nostra nuova fontana. Sullo sfondo, il dibattito sulla lista civica che ha vinto le ultime elezioni svela un teatro più ampio, dove le maschere cadono con meno grazia di quanto sperato. Civica o meno, la politica rimane una questione di volti noti, dietro nuovi nomi. Forse, come cittadini attenti, dovremmo chiederci se le promesse di trasparenza e novità non siano altro che una nuova scenografia per gli stessi vecchi attori. In un mondo ideale, i parchi dovrebbero essere dedicati a chi li abbellisce, non a chi abbellisce le promesse elettorali.
Gabriella
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