Calco: sopralluogo della PL nell’immobile abbandonato
La segnalazione dell’ex sindaco Giuseppe Magni si è rivelata corretta. All’interno dell’edificio – un tempo orto-frutta – all’altezza della rotonda dell’Unes lungo via Nazionale ha bivaccato fino ai giorni scorsi una persona.
Nella mattinata di venerdì 20 dicembre gli agenti del Corpo Intercomunale di Polizia Locale coordinato dal Comandante dott. Alberto Maggioni, alla presenza della proprietà dell’immobile, ha effettuato un sopralluogo.
All’interno è stato trovato un extracomunitario, regolare, senza precedenti, sulla quarantina, che bivaccava. E' risultato essere senza fissa dimora e ha dichiarato agli agenti di essere solito trascorrere la notti in quell’edificio a Calco ormai da qualche tempo, ma non solo lì. In Brianza avrebbe due o tre diversi posti in cui si “appoggia”. Di giorno invece trascorrerebbe le giornate a Milano, probabilmente in cerca di ristoro. L’ultima residenza avuta in Italia era a Cesano Boscone.
Probabilmente timoroso di incappare in problemi con la Giustizia, ha raccolto i suoi averi e se n’è andato, anche se la proprietà, toccata dalla sua situazione, ha informato di non voler sporgere alcuna denuncia.
“Sono situazioni che fanno dispiacere, ma la permanenza all’interno dell’immobile è pericolosa. Se dovesse succedere qualcosa lì dentro sarebbe un problema. La scala è aperta, si può cadere nell’androne e ci sono pericoli” ha spiegato il comandante di PL, sottolineando tuttavia il fatto che la proprietà è chiusa e cintata all’esterno e dunque non sarà necessaria un’ordinanza per imporre una miglior chiusura come invece era stato fatto in altre occasioni.
Nella mattinata di venerdì 20 dicembre gli agenti del Corpo Intercomunale di Polizia Locale coordinato dal Comandante dott. Alberto Maggioni, alla presenza della proprietà dell’immobile, ha effettuato un sopralluogo.
All’interno è stato trovato un extracomunitario, regolare, senza precedenti, sulla quarantina, che bivaccava. E' risultato essere senza fissa dimora e ha dichiarato agli agenti di essere solito trascorrere la notti in quell’edificio a Calco ormai da qualche tempo, ma non solo lì. In Brianza avrebbe due o tre diversi posti in cui si “appoggia”. Di giorno invece trascorrerebbe le giornate a Milano, probabilmente in cerca di ristoro. L’ultima residenza avuta in Italia era a Cesano Boscone.
Probabilmente timoroso di incappare in problemi con la Giustizia, ha raccolto i suoi averi e se n’è andato, anche se la proprietà, toccata dalla sua situazione, ha informato di non voler sporgere alcuna denuncia.
“Sono situazioni che fanno dispiacere, ma la permanenza all’interno dell’immobile è pericolosa. Se dovesse succedere qualcosa lì dentro sarebbe un problema. La scala è aperta, si può cadere nell’androne e ci sono pericoli” ha spiegato il comandante di PL, sottolineando tuttavia il fatto che la proprietà è chiusa e cintata all’esterno e dunque non sarà necessaria un’ordinanza per imporre una miglior chiusura come invece era stato fatto in altre occasioni.
E.Ma.