Merate: riaperti i cortili di Castello Prinetti. La cerimonia
Era un momento tanto atteso ed è giunto, inaspettato, in coincidenza con il primo Natale da parroco della città di Merate di don Mauro Malighetti e da sindaco di Mattia Salvioni.
Questa mattina la riapertura dei due cortili del castello Prinetti ha raccolto l'interesse e l'entusiasmo di tanti cittadini che si sono assiepati davanti al portone per poi entrare e ammirare il presepe in legno, prestato dalla banda sociale e che resterà visitabile sino all'Epifania, ma soprattutto lo spazio ripulito e messo in sicurezza per l'occasione.
Un evento che è stato accolto con la giusta solennità per quello che è il simbolo per eccellenza della città, carico di storia, cultura, arte.
Il primo cittadino ha salutato questo momento con una punta di sano orgoglio, per il risultato ottenuto e sul quale da subito si era impegnato una volta insediato, auspicando che sia il primo di una serie di iniziative per tornare a utilizzare un bene che è un vero patrimonio. Felice anche don Mauro, che ha riconosciuto al predecessore don Luigi, l'impegno degli ultimi anni per trovare una soluzione e una strada per il questa proprietà. Un piccolo passo che inizia appunto con la riapertura dei due cortili in occasione delle festività di Natale e che potrebbe diventare la base per qualche esposizione o concerto, nel pieno rispetto delle eventuali limitazioni.
Un ringraziamento particolare è stato espresso alla azienda che si è occupata della pulizia e della sistemazione del cortile e agli sponsor, tra cui la famiglia Crippa, che hanno sostenuto l'intervento.
Questa mattina la riapertura dei due cortili del castello Prinetti ha raccolto l'interesse e l'entusiasmo di tanti cittadini che si sono assiepati davanti al portone per poi entrare e ammirare il presepe in legno, prestato dalla banda sociale e che resterà visitabile sino all'Epifania, ma soprattutto lo spazio ripulito e messo in sicurezza per l'occasione.
Un evento che è stato accolto con la giusta solennità per quello che è il simbolo per eccellenza della città, carico di storia, cultura, arte.
Il primo cittadino ha salutato questo momento con una punta di sano orgoglio, per il risultato ottenuto e sul quale da subito si era impegnato una volta insediato, auspicando che sia il primo di una serie di iniziative per tornare a utilizzare un bene che è un vero patrimonio. Felice anche don Mauro, che ha riconosciuto al predecessore don Luigi, l'impegno degli ultimi anni per trovare una soluzione e una strada per il questa proprietà. Un piccolo passo che inizia appunto con la riapertura dei due cortili in occasione delle festività di Natale e che potrebbe diventare la base per qualche esposizione o concerto, nel pieno rispetto delle eventuali limitazioni.
Un ringraziamento particolare è stato espresso alla azienda che si è occupata della pulizia e della sistemazione del cortile e agli sponsor, tra cui la famiglia Crippa, che hanno sostenuto l'intervento.
S.V.