Merate: bocciato dalle opposizioni il bilancio di previsione. Salvioni: giudicateci quando illustreremo i nostri progetti

Il primo bilancio di previsione finanziaria 2025/2027 della nuova Giunta di Merate guidata da Mattia Salvioni è stato stroncato dalle due opposizioni. Risultato abbastanza prevedibile, perché riprendersi da una sconfitta elettorale delle dimensioni uscite dalle urne dell’ultima tornata elettorale, non è facile. Per nessuno, anche per personaggi di provata esperienza come Massimo Panzeri e Dario Perego. Esperti, ma molto diversi. E anche nel Consiglio comunale di ieri sera, giovedì 19 dicembre, le diversità sono apparse evidenti.

Partiamo dal bilancio di previsione che indica una crescita della spesa di 812mila euro. Scelta politica, hanno detto le minoranze. Ma a fronte di che cosa?
Quello che si evidenzia – hanno scandito prima l’ex assessore Alfredo Casaletto e poi l’ex sindaco Massimo Panzeri – è l’aumento generalizzato dell’imposizione fiscale. Crescono l’Imu, sia pure nella categoria terziario, gli oneri di urbanizzazione, le rette alla Casa Leoni. Si prevedono maggiori entrate dai parcheggi e il 50% in più dalle sanzioni della Polizia locale.Su quest’ultimo punto si è soffermato Panzeri parlando di pattuglie che al mattino partono con l’obiettivo di appioppare il 50% in più di multe rispetto all’anno corrente. Di rimando il sindaco Salvioni: è un benchmark riscontrato in altre realtà analoga alla nostra e poi ci sono situazioni di mancanza di rispetto delle regole di convivenza e del codice della strada lasciate incancrenire negli anni. Deve tornare l’educazione civica, per il buon vivere della Comunità.Casaletto si è risentito per le affermazioni che dice di avere appreso “relata refero”, cioè da altri secondo cui la Giunta di centrodestra avrebbe lasciato le casse vuote. Circostanza assolutamente non vera. Immediata la replica del capogruppo di maggioranza Ernesto Sellitto: il “relata refero” lo usano gli avvocati per scaricare su altri quello che vanno affermando. Certo molti capitoli di spesa risultano impegnati oltre il livello accertato di spesa. E quindi sono vuoti.
Dario Perego ha volato più alto: allo spulcio accurato dei numeri fatto dal Casaletto, ha preferito chiedere ancora una volta qual è il progetto per la città. Perché ci sono troppi zero nelle caselle degli investimenti. Si possono accettare aumenti della tassazione ma a fronte di una visione di crescita della città. Crescita culturale perché la città si deve sviluppare attorno a questo filone – e il Narciso lo ha ampiamente dimostrato con 45mila presenze – e su specializzazioni scolastiche.
Pane per i denti del Sindaco che senza sbilanciarsi ha parlato di un’intesa aziende-scuola-comune lasciando intendere di partecipare in prima persona al varo di un progetto di Istituto Tecnico Specializzato che potrebbe vedere la luce già nella prima metà del prossimo anno.

Perego ha ripreso sottolineando l’assenza di progettualità per villa Confalonieri che versa in condizioni molto precarie e di interventi nella Riserva Lago di Sartirana.

Nelle slides in calce il lettore può conoscere con precisione i dettagli del piano finanziario 2025/2027.

Ma la sintesi della lunga discussione in Aula, durata quasi due ore l’ha in sede di replica sottolineata il capogruppo di maggioranza Ernesto Sellitto: “Sappiamo che non siamo pronti”. In sei mesi è stato sviluppato un grande lavoro, a partire dall’ampliamento dell’asilo sino alla rivoluzione della modalità d’uso dei parcheggi pubblici, rivoluzione che ha già mostrato risultati più che soddisfacenti dato che oggi è molto più facile e snello l’utilizzo delle aree pubbliche di sosta. Ma – ha ribadito Salvioni i chiusura di dibattito – i progetti hanno bisogno della copertura finanziaria, non lo diciamo noi, quindi stiamo lavorando per sistemare la filiera. Ci giudicherete su quello che nei prossimi mesi andremo a proporre.

Voto contrario di Prospettive per Merate e Noi Merate.