Calco: proposta l’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica per l’architetto Romualdo Massironi
Il comune di Calco ha proposto il conferimento dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica italiana all’architetto Romualdo Massironi, cittadino calchese classe 1952, nato nell’allora Santa Maria di Rovagnate, distintosi negli anni come promotore della cultura, delle tradizioni lombarde e del folclore legato al territorio locale.
La proposta è stata inoltrata dall’ente alla Prefettura ricordando che l’architetto Massironi negli anni si è speso, e continua a farlo, contribuendo alla costituzione e all’organizzazione di Associazioni di livello provinciale e regionale, e soprattutto mettendosi a disposizione della sua comunità locale con dedizione e passione.
Nel 2005 l’architetto aveva già ricevuto una targa di riconoscimento per l’attività svolta per la divulgazione dell’arte folclorica e delle tradizioni popolari da parte del Senato della Repubblica. Nello stesso anno aveva ottenuto anche una benemerenza Civica, assegnata al gruppo folclorico Firlinfeu La Brianzola per
l’impegno nel diffondere e mantenere le tradizioni della terra di Brianza. L’anno successivo, il 2006, l’aveva visto assegnatario del prestigioso “Premio Rosa Camuna” conferito dalla Giunta della Regione Lombardia, per celebrare i risultati raggiunti nella divulgazione delle tradizioni locali. In allegato alla proposta di conferimento, il Comune ha riassunto anche le tante attività che ha organizzato, tra cui il Giubileo dei Gruppi di Arte Folclorica nel 2000, un evento che si svolse al Santuario di Caravaggio, celebre luogo di pellegrinaggio. Tale evento rappresentò un’occasione per riunire diversi gruppi folclorici e per celebrare l'importanza della tradizione nel contesto religioso del Giubileo.
Dal 2001 al 2005 organizzò il raduno di Arte Folclorica della Regione Lombardia, un’iniziativa annuale con lo scopo di promuovere la ricchezza dei gruppi folclorici lombardi, con all’incirca 40 gruppi provenienti da tutte le province della regione che si incontrarono offrendo uno spettacolo coinvolgente e rievocativo delle tradizioni. Inoltre dal 2006 al 2008 ha sviluppato il Progetto Donna Lombarda. Grazie all'Associazione Culture Popolari venne avviato un percorso centrato sulla figura femminile nelle tradizioni culturali lombarde. Un progetto che ha toccato 6 province e 21 comuni, tra cui Milano, Bergamo, Sondrio, Como, Lecco e Varese.
Altri eventi particolarmente risonanti si sono svolti in luoghi come Villa Sommi Picenardi a Olgiate Molgora e il Museo della Seta a Garlate, progetto che ha avuto ampie ripercussioni negli anni, con eventi in diverse località come Gorno, Varese e Clusone. Alcune delle edizioni hanno visto la partecipazione di artisti come Bepi de Marzi, con un'attenzione particolare alle donne nei canti tradizionali alpini.
“Romualdo Massironi, che accanto al sostegno dei valori del folclore e della tradizione, ha sempre dato rilevanza all’amore e all’apprezzamento di questi valori adattandoli ai tempi moderni, coniugando la collaborazione con le scuole e i giovani a una straordinaria attenzione agli anziani, restituendo loro il valore della saggezza popolare, senza dimenticare la rara infaticabile volontà di mettersi a disposizione di chiunque, anche sacrificandosi personalmente, nell’organizzazione massiccia di eventi impegnativi con associazioni regionali, extraregionali ed europee” si legge nella proposta di conferimento del prestigioso riconoscimento, dove è ribadito inoltre che l’architetto Massironi “è persona amata da sempre, collaborativo con tutte le amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni”.
Si attende ora che la Prefettura inoltri a sua volta richiesta di conferimento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui spetterà la decisione.
La proposta è stata inoltrata dall’ente alla Prefettura ricordando che l’architetto Massironi negli anni si è speso, e continua a farlo, contribuendo alla costituzione e all’organizzazione di Associazioni di livello provinciale e regionale, e soprattutto mettendosi a disposizione della sua comunità locale con dedizione e passione.
Nel 2005 l’architetto aveva già ricevuto una targa di riconoscimento per l’attività svolta per la divulgazione dell’arte folclorica e delle tradizioni popolari da parte del Senato della Repubblica. Nello stesso anno aveva ottenuto anche una benemerenza Civica, assegnata al gruppo folclorico Firlinfeu La Brianzola per
l’impegno nel diffondere e mantenere le tradizioni della terra di Brianza. L’anno successivo, il 2006, l’aveva visto assegnatario del prestigioso “Premio Rosa Camuna” conferito dalla Giunta della Regione Lombardia, per celebrare i risultati raggiunti nella divulgazione delle tradizioni locali. In allegato alla proposta di conferimento, il Comune ha riassunto anche le tante attività che ha organizzato, tra cui il Giubileo dei Gruppi di Arte Folclorica nel 2000, un evento che si svolse al Santuario di Caravaggio, celebre luogo di pellegrinaggio. Tale evento rappresentò un’occasione per riunire diversi gruppi folclorici e per celebrare l'importanza della tradizione nel contesto religioso del Giubileo.
Dal 2001 al 2005 organizzò il raduno di Arte Folclorica della Regione Lombardia, un’iniziativa annuale con lo scopo di promuovere la ricchezza dei gruppi folclorici lombardi, con all’incirca 40 gruppi provenienti da tutte le province della regione che si incontrarono offrendo uno spettacolo coinvolgente e rievocativo delle tradizioni. Inoltre dal 2006 al 2008 ha sviluppato il Progetto Donna Lombarda. Grazie all'Associazione Culture Popolari venne avviato un percorso centrato sulla figura femminile nelle tradizioni culturali lombarde. Un progetto che ha toccato 6 province e 21 comuni, tra cui Milano, Bergamo, Sondrio, Como, Lecco e Varese.
Altri eventi particolarmente risonanti si sono svolti in luoghi come Villa Sommi Picenardi a Olgiate Molgora e il Museo della Seta a Garlate, progetto che ha avuto ampie ripercussioni negli anni, con eventi in diverse località come Gorno, Varese e Clusone. Alcune delle edizioni hanno visto la partecipazione di artisti come Bepi de Marzi, con un'attenzione particolare alle donne nei canti tradizionali alpini.
“Romualdo Massironi, che accanto al sostegno dei valori del folclore e della tradizione, ha sempre dato rilevanza all’amore e all’apprezzamento di questi valori adattandoli ai tempi moderni, coniugando la collaborazione con le scuole e i giovani a una straordinaria attenzione agli anziani, restituendo loro il valore della saggezza popolare, senza dimenticare la rara infaticabile volontà di mettersi a disposizione di chiunque, anche sacrificandosi personalmente, nell’organizzazione massiccia di eventi impegnativi con associazioni regionali, extraregionali ed europee” si legge nella proposta di conferimento del prestigioso riconoscimento, dove è ribadito inoltre che l’architetto Massironi “è persona amata da sempre, collaborativo con tutte le amministrazioni comunali che si sono susseguite negli anni”.
Si attende ora che la Prefettura inoltri a sua volta richiesta di conferimento al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a cui spetterà la decisione.
E.Ma.