Montevecchia: un anno di disagi stradali. Risultati?
Egregio direttore
Il 20 dicembre 2023 l’ex strada provinciale, ora del comune di Montevecchia che dalle 4 strade porta alla sommità del colle – via Belvedere – viene chiusa al traffico veicolare in doppo senso di marcia. Due semafori posti a 300 metri di distanza l’uno dall’altro alternano i passaggi. Il primo è posto nel punto con il maggior grado di pendenza, rendendo difficile il riavvio a semaforo verde soprattutto per le auto con cambio manuale. Il secondo è a una ventina di metri dalla curva quasi a U attorno al ristorante Pasqualino. Quel tratto di strada, dicono, è pericoloso; i pali in cemento che lo sostengono sono ammalorati, il terreno su cui poggiano cede anche a causa delle piogge. Quindi occorrono carotaggi e analisi per accertare il grado di deterioramento dei pilastri e programmare l’intervento di messa in sicurezza.
Queste operazioni avvengono tra il 22 a il 25 ottobre – dieci mesi dopo l’introduzione del senso alternato – e richiedono la chiusura totale della strada. Si sale da via Belsedere, anch’essa regolata a senso unico alternato. Peraltro la strada nella parte più alta è già a senso unico per il rischio di cedimento del bordo esterno. Insomma una sofferenza per coloro che ogni giorno scendono e salgono sul colle.
Oggi, 20 dicembre 2024 a un anno di distanza, nulla è dato sapere se, come e quando si interverrà, probabilmente con un’altra chiusura totale di via Belvedere, per un periodo certamente più lungo.
Il 20 dicembre 2023 l’ex strada provinciale, ora del comune di Montevecchia che dalle 4 strade porta alla sommità del colle – via Belvedere – viene chiusa al traffico veicolare in doppo senso di marcia. Due semafori posti a 300 metri di distanza l’uno dall’altro alternano i passaggi. Il primo è posto nel punto con il maggior grado di pendenza, rendendo difficile il riavvio a semaforo verde soprattutto per le auto con cambio manuale. Il secondo è a una ventina di metri dalla curva quasi a U attorno al ristorante Pasqualino. Quel tratto di strada, dicono, è pericoloso; i pali in cemento che lo sostengono sono ammalorati, il terreno su cui poggiano cede anche a causa delle piogge. Quindi occorrono carotaggi e analisi per accertare il grado di deterioramento dei pilastri e programmare l’intervento di messa in sicurezza.
Queste operazioni avvengono tra il 22 a il 25 ottobre – dieci mesi dopo l’introduzione del senso alternato – e richiedono la chiusura totale della strada. Si sale da via Belsedere, anch’essa regolata a senso unico alternato. Peraltro la strada nella parte più alta è già a senso unico per il rischio di cedimento del bordo esterno. Insomma una sofferenza per coloro che ogni giorno scendono e salgono sul colle.
Oggi, 20 dicembre 2024 a un anno di distanza, nulla è dato sapere se, come e quando si interverrà, probabilmente con un’altra chiusura totale di via Belvedere, per un periodo certamente più lungo.
Un residente in alta collina