Merate: il 21 dicembre aperti i cortili di Palazzo Prinetti. Attorno al "Pozzo" si potrà visitare il Presepe fino al 12

Chiuso da molti anni dopo i discutibili sfratti al bar Castello e ai pochi residenti, il Palazzo Prinetti torna ad aprire il portone. Si potranno visitare soltanto i due grandi cortili, quello del "Pozzo" e l'altro che fungeva da sagrato alla chiesa di San Dionigi.L'intenzione del parroco don Mauro Malighetti è di allestire un grande presepe che sarà inaugurato il 21 dicembre e resterà visitabile sino al 12 gennaio. Un'iniziativa resa possibile dal finanziamento da parte di un'importante azienda locale e dalla Fondazione che porta il nome dei fondatori per rendere agibile e quindi in sicurezza l'area destinata a presepe.

Attorno al castello sono nate nel tempo diverse iniziative proprio per fermare il processo di degrado avviato con gli sfratti imposti dall'allora prevosto don Felice Viasco. Ma anche i progetti varati dal gruppo guidato da Giacomo Ventrice sono tutti naufragati proprio per l'inagibilità certificata del Palazzo. Ora si potrà quanto meno accedere ai cortili. Ma il grande problema del recupero dell'edificio resta.

RIAPERTURA CORTILI INTERNI DI PALAZZO PRINETTI E INAUGURAZIONE PRESEPE

Sabato 21 Dicembre 2024 alle ore 11.30 verranno riaperti i cortili di Palazzo Prinetti. Dopo un attento lavoro di verifica e messa in sicurezza, seguito dalla pulizia degli spazi, i cortili tornano a essere accessibili al pubblico. In occasione della riapertura, nel suggestivo cortile “del pozzo” sarà inaugurato un presepe, che resterà visitabile fino al 12 gennaio 2025. Questo allestimento, curato con passione, rappresenta un messaggio profondo di riflessione e speranza. "Il presepe nel cortile di Palazzo Prinetti vuole essere un messaggio che ci ricorda le radici della nostra salvezza," afferma Don Mauro Malighetti, Prevosto di Merate. Si ringraziano sentitamente le maestranze, i benefattori che hanno contribuito con impegno e generosità alla risistemazione dei cortili e all’allestimento del Presepe e il Comune per il supporto e coordinamento. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a questo momento di condivisione e riscoperta delle tradizioni, in un luogo simbolo della nostra comunità che riapre nelle parti esterne per tutta la Città per riscoprirne la bellezza e il valore.