Pneumologia: reparto d’eccellenza per Bertolaso e Trivelli. Ma chiusa l’UTIR, altri tagli ai posti, mancano infermieri

Il reparto di Pneumologia dell’Inrca, attivo al quinto piano dell’ospedale di Merate è un’eccellenza che va ben oltre i confini dell’ASST Lecco. Su questo reparto hanno puntato per rafforzare l’attrattività del presidio cittadino sia il precedente direttore generale Paolo Favini, sia l’attuale Marco Trivelli e, soprattutto, l’assessore regionale alla sanità Guido Bertolaso. Il reparto è diretto dal dottor Daniele Colombo che riveste il ruolo di direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pneumologia e Pneumologia Riabilitativa dell’Inrca di Casatenovo.
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Marco Trivelli

E’ il riferimento principale del cosiddetto progetto “Dama” avviato dalla precedente direttrice medica di presidio dottoressa Valentina Bettamio per la cura della grande disabilità. Ma anche la divisione Inrca al Mandic soffre di una gravissima crisi per a mancanza di infermieri, alcuni dei quali hanno preferito passare direttamente alle dipendenze dell’Azienda Socio-Sanitaria Territoriale. Dal 20 dicembre i posti letto già ridotti per la chiusura dell’Unità di terapia Intensiva Intermedia Respiratoria (UTIIR) da diversi mesi, scenderanno a 13 fino a data da decidere. L’ASST, dal canto suo non riesce a supportare il reparto specialistico accusando anch’essa scarsità di personale infermieristico. Oggi in servizio ci sono solo 7 infermieri, due dei quali avendo vinto il concorso sono in procinto di tornare nelle Marche dove l’Inrca, a Ancona, ha la sede centrale. E in più è già prevista un’altra dimissione per giugno. Situazione, quindi, al limite della sopravvivenza e nonostante ciò il direttore generale dell’Inrca insediatosi nel gennaio 2023 mai ha visitato il reparto cittadino. Da molti anni, da quando per primo il Dg Pietro Caltagirone avviò le trattative con l’Inrca per una collaborazione fattiva con l’Azienda Ospedaliera, si parla di inclusione della Pneumologia all’interno dell’ASST. Regione Lombardia, che corrisponde una robusta contribuzione all’Inrca Marche può fare molto in questo senso. Certo il solo ridimensionamento del reparto suona come una sconfitta per quanti hanno lavorato affinché l’ASST potesse dotarsi di una Pneumologia d’eccellenza.
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