Mandic: impiantato un defibrillatore sottocutaneo capace di individuare l’insorgere di una aritmia grave. Come a Bove
Anche se meno famoso di Bove, calciatore della Fiorentina, anche a Nicolas nella giornata di ieri è stato impiantato all’ospedale Mandic di Merate un defibrillatore sottocutaneo, in grado di individuare immediatamente l'insorgere di un'aritmia grave, come la fibrillazione ventricolare, e di intervenire con uno choc elettrico per riequilibrare la regolarità del battito cardiaco.
Nicolas è un giovane con una mente brillante, portatore di Distrofia muscolare di Duchenne, tetraparetico, collegato in modo continuo ad un respiratore con una mascherina nasale, si alimenta tramite un sondino nello stomaco che qualche giorno fa si è rivolto al DAMA di Merate per chiedere supporto
Dal 2022 è nato al Mandic il DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) un modello organizzativo che ha l’obiettivo di prendere in carico la grave disabilità
Il modello DAMA, seppur articolato, è concettualmente molto semplice: in un ospedale c’è già tutto quello che serve per eseguire un percorso diagnostico-terapeutico, occorre però una regia che permetta di adattare la risposta medica e infermieristica alle esigenze delle persone con patologie complesse e che partecipi attivamente a tutti i percorsi.
La gestione dei percorsi di presa in carico è effettuata dagli Infermieri di Famiglia e di Comunità (IFeC) e dai medici referenti del progetto DAMA con l’obiettivo di capire i bisogni degli utenti e di programmare una presa in carico ospedaliera e/o territoriale.
I medici referenti sono stati individuati nella Dr.ssa Francesca Cortinovis per la parte Pediatrica e nel dr. Daniele Colombo (INRCA Pneumologia) per la gestione negli adulti con particolare riferimento per le patologie neuromuscolari
Proprio al DAMA si è rivolto Nicolas per organizzare una veloce intervento di postectomia (fimosi) in Day Hospital.
Durante l’intervento il monitoraggio ha rilevato la comparsa di gravi aritmie che hanno richiesto l’immediato impianto del pacemaker-defibrillatore.
Grazie alla collaborazione tra la Cardiologia, la Pneumologia e la Rianimazione venerdì mattina Nicolas è stato sottoposto con successo all’impianto del’ICD dal dr. Marco Di Sabato in collaborazione con il Dr. Daniele Colombo che l’ha seguito dal punto di vista respiratorio e dalla rianimazione che ha gestito la sedazione per il dolore conseguente alla postura
Tutto ciò si realizza grazie alla presenza nel POAS (piano organizzativo aziendale strategico) del DIPRE, dipartimento interaziendale, che vede INRCA e ASST un unicum nella gestione delle patologie più complesse che richiedono necessariamente la multidiscipinarietà.
Nicolas è un giovane con una mente brillante, portatore di Distrofia muscolare di Duchenne, tetraparetico, collegato in modo continuo ad un respiratore con una mascherina nasale, si alimenta tramite un sondino nello stomaco che qualche giorno fa si è rivolto al DAMA di Merate per chiedere supporto
Dal 2022 è nato al Mandic il DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance) un modello organizzativo che ha l’obiettivo di prendere in carico la grave disabilità
Il modello DAMA, seppur articolato, è concettualmente molto semplice: in un ospedale c’è già tutto quello che serve per eseguire un percorso diagnostico-terapeutico, occorre però una regia che permetta di adattare la risposta medica e infermieristica alle esigenze delle persone con patologie complesse e che partecipi attivamente a tutti i percorsi.
La gestione dei percorsi di presa in carico è effettuata dagli Infermieri di Famiglia e di Comunità (IFeC) e dai medici referenti del progetto DAMA con l’obiettivo di capire i bisogni degli utenti e di programmare una presa in carico ospedaliera e/o territoriale.
I medici referenti sono stati individuati nella Dr.ssa Francesca Cortinovis per la parte Pediatrica e nel dr. Daniele Colombo (INRCA Pneumologia) per la gestione negli adulti con particolare riferimento per le patologie neuromuscolari
Proprio al DAMA si è rivolto Nicolas per organizzare una veloce intervento di postectomia (fimosi) in Day Hospital.
Durante l’intervento il monitoraggio ha rilevato la comparsa di gravi aritmie che hanno richiesto l’immediato impianto del pacemaker-defibrillatore.
Grazie alla collaborazione tra la Cardiologia, la Pneumologia e la Rianimazione venerdì mattina Nicolas è stato sottoposto con successo all’impianto del’ICD dal dr. Marco Di Sabato in collaborazione con il Dr. Daniele Colombo che l’ha seguito dal punto di vista respiratorio e dalla rianimazione che ha gestito la sedazione per il dolore conseguente alla postura
Tutto ciò si realizza grazie alla presenza nel POAS (piano organizzativo aziendale strategico) del DIPRE, dipartimento interaziendale, che vede INRCA e ASST un unicum nella gestione delle patologie più complesse che richiedono necessariamente la multidiscipinarietà.