All'Arci l'installazione dell'artista Caprotti
Nella serata di domenica 8 dicembre è stata inaugurata a Osnago l’opera dell’artista monzese Angelo Caprotti, una barca realizzata con resti di imbarcazioni naufragate. L’installazione è ospitata negli spazi esterni del circolo Arci La Lo.Co., vicino alla stazione ferroviaria. Caprotti, artista del gruppo KOINÈ, lavora con materiali poveri, grezzi e primitivi. Usa spesso le pietre, il fango, il legno, il bitume, le sabbie. A un più generico materiale di scarto, in questo caso l’autore dell’opera ha voluto impiegare e assemblare delle parti che costituiscono l’oggetto stesso di “La rotta”, questo il titolo dell’installazione.
All’evento inaugurale Caprotti ha potuto spiegare il significato e la motivazione che lo hanno spinto a lavorare sull’opera. Al suo fianco c’era il volontario di Emergency, Matteo Giuffrida, che ha parlato dell’attività di soccorso in mare delle ONG. Anche l’organizzazione fondata da Gino Strada è presente nel Mediterraneo con la nave Life Support.
L’installazione artistica rimarrà esposta al pubblico fino a domenica prossima, 15 dicembre.
All’evento inaugurale Caprotti ha potuto spiegare il significato e la motivazione che lo hanno spinto a lavorare sull’opera. Al suo fianco c’era il volontario di Emergency, Matteo Giuffrida, che ha parlato dell’attività di soccorso in mare delle ONG. Anche l’organizzazione fondata da Gino Strada è presente nel Mediterraneo con la nave Life Support.
L’installazione artistica rimarrà esposta al pubblico fino a domenica prossima, 15 dicembre.