Arriva la tassa sul...chiodino
E' IN ARRIVO LA "TASSA SUI CHIODINI" Ci sta lavorando il "nostro" (=lecchese) consigliere regionale Giacomo Zamperini. Si tratta di un tesserino a pagamento (annunciati 30 euro/anno) valido sul territorio regionale, per TUTTI quelli che vanno a funghi... una...dieci...cento volte, non fa differenza.
La scusa ...ops ...motivazione? ... il riordino (???) della materia. Premesso che Borgotaro non si trova in Lombardia, risulta difficile pensare a zone dove sia già in atto, in regione, un simile balzello. Da tempo i comuni si sono buttati sui ticket di accesso alle strade che portano nei boschi, redditizi e che escludono ulteriore personale di controllo, oltre la polizia municipale già in organico. Ovviamente, il tesserino andrà a SOVRAPPORSI ai suddetti ticket. E coi soldi raccolti, che non sono certo bruscolini (quante centinaia di migliaia in Lombardia che vanno a funghi?...moltiplicati per 30 euro a testa...) Zamperini pare abbia in mente di fare qualche controllo in più nei boschi (si potrebbe aprire un libro...personalmente, vien da ridere) e organizzare dei "corsi facoltativi"(ammirevole boutade) per imparare a riconoscere le specie fungine. "Salvare anche solo una vita...non ha prezzo", d'accordissimo...peccato che le tragedie capitano soprattutto a chi raccoglie in "giardino" o durante una passeggiata...Tutta gente che di frequentare un corso, sai cosa gliene importa... Altro discorso sarebbe l'introduzione di lezioni nelle scuole, soprattutto superiori, che trattino dell'accesso in Natura. A 360 gradi. Così, alla fine, questa ulteriore rastrellata di soldi, sborsati per passare qualche ora a ritemprarsi corpo e mente, finirà nell'immane calderone di mance, mancette e sprechi della Regione. Con buona pace, anche, dei pensionati che a ottobre si fanno un giro col cestino nel Parco di Montevecchia. Cordiali saluti Alfio Sala
La scusa ...ops ...motivazione? ... il riordino (???) della materia. Premesso che Borgotaro non si trova in Lombardia, risulta difficile pensare a zone dove sia già in atto, in regione, un simile balzello. Da tempo i comuni si sono buttati sui ticket di accesso alle strade che portano nei boschi, redditizi e che escludono ulteriore personale di controllo, oltre la polizia municipale già in organico. Ovviamente, il tesserino andrà a SOVRAPPORSI ai suddetti ticket. E coi soldi raccolti, che non sono certo bruscolini (quante centinaia di migliaia in Lombardia che vanno a funghi?...moltiplicati per 30 euro a testa...) Zamperini pare abbia in mente di fare qualche controllo in più nei boschi (si potrebbe aprire un libro...personalmente, vien da ridere) e organizzare dei "corsi facoltativi"(ammirevole boutade) per imparare a riconoscere le specie fungine. "Salvare anche solo una vita...non ha prezzo", d'accordissimo...peccato che le tragedie capitano soprattutto a chi raccoglie in "giardino" o durante una passeggiata...Tutta gente che di frequentare un corso, sai cosa gliene importa... Altro discorso sarebbe l'introduzione di lezioni nelle scuole, soprattutto superiori, che trattino dell'accesso in Natura. A 360 gradi. Così, alla fine, questa ulteriore rastrellata di soldi, sborsati per passare qualche ora a ritemprarsi corpo e mente, finirà nell'immane calderone di mance, mancette e sprechi della Regione. Con buona pace, anche, dei pensionati che a ottobre si fanno un giro col cestino nel Parco di Montevecchia. Cordiali saluti Alfio Sala
Sala