Parco, un lettore: troppa l'area con regole Naturali
Questo risultato di stallo, è il frutto delle imposizioni di chi magicamente da parco regionale si è tramutato quasi tutto il territorio in parco naturale, imponendo solo divieti non solo ai fruitori, ma anche ai Proprietari degli appezzamenti con il risultato che se si sono stancati di di queste imposizioni applicate lasciandoli in un incuria e abbandono totale. Per cui non solo la nomina alla presidenza deve essere cambiata alla scadenza del mandato, ma anche le altre cariche dirigenziali, accettando democraticamente da qualunque parte politica sia il candidato preposto. Facendo giustamente VALERE il diritto di voto sia dei Sindaci che del Presidente della Provincia. Ma forse vedendo quanto rumore sta generando chi non vuole essere estromesso è meglio che la Regione nomini un Commissario, e che poi valuti se ci sono veramente i presupposti per mantenerlo tutto con regole Naturali, o in alcuni siti ricollocarli come regionali.
Angelo
Quindi in una provincia di 81.600 ettari con una densità di 500 abitanti per kmq laghi e monti inclusi, una superficie urbanizzata nella fascia sud-orientale superiore al 50% e una estensione di 7.400 ettari, la porzione di Parco di Montevecchia e valle del Curone destinata a tutela ambientale nella misura di 3.800 ettari sarebbe eccessiva. Pertanto si dovrebbero sbloccare alcune parti, ricollocarle alla regione affinché le metta a reddito considerando che non ci sono i presupposti per mantenere l'intera riserva con le attuali regole Naturali. Complimenti, le future generazioni le saranno grate.