Parco, una sola parola d'ordine: preservare!
Buongiorno direttore,
la nomina del Presidente del Parco ormai è degenerata in una bagarre politica con il solito tifo da stadio, le solite accuse reciproche e, questa volta, con un'originalissima giravolta del sindaco Panzeri-Del Grillo. Ma di questo se ne occuperà chi fa politica. La cosa sfugge a molti tifosi di fazione sono le decine di mail (e forse in redazione ne arriveranno anche di più) di cittadini comuni, fruitori del parco che si augurano prosegua la tutela del parco così come è, da allora ad oggi. La parola più comune è "PRESERVARE". Nessun giudizio, nessuna preferenza, solo preservare. Un messaggio importante, una linea di programmazione che i Sindaci e il futuro presidente dovranno tenere bene a mente. Non si costruirà Disneyland (anche se ogni tanto le metafore vanno anche capite...), di sicuro il regime vincolistico nazionale e regionale sui parchi farà il suo lavoro, ma è evidente la preoccupazione in merito alla tutela fin qui portata avanti e che, fino ad ora, non aveva mai trovato obbiezioni o critiche da nessuno. Conosco Molgora e Zardoni da anni, credo che entrambi siano all'altezza del compito da svolgere. Come persone che conoscono e amano il Parco e non come "pedine di eventuali sponsor politici che hanno, ovviamente, già inquinato l'atmosfera attorno all'elezione del Presidente. E ovviamente al netto di politicanti o sedicenti tali che non comprendono come il Parco sia un bene prezioso comune da lasciare in eredità alle future generazioni e non un feudo da governare. Perchè in questo ultimo caso allora non hanno proprio capito nulla, ancora un volta.
la nomina del Presidente del Parco ormai è degenerata in una bagarre politica con il solito tifo da stadio, le solite accuse reciproche e, questa volta, con un'originalissima giravolta del sindaco Panzeri-Del Grillo. Ma di questo se ne occuperà chi fa politica. La cosa sfugge a molti tifosi di fazione sono le decine di mail (e forse in redazione ne arriveranno anche di più) di cittadini comuni, fruitori del parco che si augurano prosegua la tutela del parco così come è, da allora ad oggi. La parola più comune è "PRESERVARE". Nessun giudizio, nessuna preferenza, solo preservare. Un messaggio importante, una linea di programmazione che i Sindaci e il futuro presidente dovranno tenere bene a mente. Non si costruirà Disneyland (anche se ogni tanto le metafore vanno anche capite...), di sicuro il regime vincolistico nazionale e regionale sui parchi farà il suo lavoro, ma è evidente la preoccupazione in merito alla tutela fin qui portata avanti e che, fino ad ora, non aveva mai trovato obbiezioni o critiche da nessuno. Conosco Molgora e Zardoni da anni, credo che entrambi siano all'altezza del compito da svolgere. Come persone che conoscono e amano il Parco e non come "pedine di eventuali sponsor politici che hanno, ovviamente, già inquinato l'atmosfera attorno all'elezione del Presidente. E ovviamente al netto di politicanti o sedicenti tali che non comprendono come il Parco sia un bene prezioso comune da lasciare in eredità alle future generazioni e non un feudo da governare. Perchè in questo ultimo caso allora non hanno proprio capito nulla, ancora un volta.
Marco