Merate: intervista alla nuova DS del Viganò, dott.ssa Carmen Saffioti

Oltre 1200 chilometri e un cambio di clima, paesaggi, persone, abitudini non da poco. Ma il primo impatto è stato sicuramente positivo e, per tenersi vicina un po' di quella Calabria che ha lasciato per coronare anni di studio e fatiche per avere l'incarico di dirigente scolastico, la dottoressa Carmen Saffioti ha scelto di abitare sul lago, a Lecco, ritrovando un po' l'aria di casa.
Insediatasi ufficialmente l'11 novembre, la preside titolare dell'istituto Francesco Viganò di Merate ha visto la sua vita cambiare in quattro giorni, passando da docente a dirigente appunto.
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Laureata in economia, insegnante e responsabile di plesso e referente del sostegno in una scuola superiore a Palmi, nel cuore aveva il sogno di fare un salto di carriera e così dopo l'ulteriore percorso di studi richiesto dalla normativa, è arrivata a poter ambire a un ruolo dirigenziale. Come prima scelta, nel caso di assegnazione, aveva indicato proprio Merate, complice anche la presenza di una compagna di studi a Lecco città.
La nomea di un buon livello di istruzione e di organizzazione della scuola ha presto avuto conferma e dalle prime settimane di insediamento in via dei Lodovichi, la dottoressa Saffioti ha potuto apprezzare la preparazione del corpo docenti, la disponibilità alle relazioni e al dialogo, l'organizzazione e la professionalità degli uffici e in particolare del DSGA, l'attenzione data agli studenti e soprattutto all'orientamento.
Decisa a confermare e migliorare dove necessario l'esistente, la nuova dirigente si è detta aperta anche ai cambiamenti e non esclude di prendere in seria considerazione la possibilità di sperimentare il corso quadriennale del settore economico, sviluppato sulla formula 4+2 anni di specializzazione.
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“Mi aspetto tanta collaborazione” ha dichiarato “da tre anni in questa scuola non c'era un dirigente titolare. Mi mancherà molto l'insegnamento e non voglio privarmi comunque del rapporto con i ragazzi. Ho già fatto una prima visita incontrandone un buon numero. Ho una visione della scuola inclusiva, dove nessuno deve restare indietro. Per questo ho molto apprezzato il coinvolgimento dei ragazzi del mio istituto nel progetto di Street art con la cooperativa Casa Amica”.
Sportiva, amante del tennis e tifosa rossonera, si è fatta già catturare da alcuni scorci che la brianza lecchese ha avuto modo di offrirle, come appunto il lago e le montagne che circondano il territorio.
La sfida a Merate è appena iniziata, con il passo giusto e le premesse per ottenere ottimi risultati ci sono tutte.
S.V.
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