San Rocco: bonifica avviata asportato il residuo pesce svuotato l’invaso artificiale
L’operazione bonifica dello stagno di San Rocco è partita. Finalmente! Ci sono voluti più di 30 mesi dall’acquisizione in comodato quarantennale dello specchio d’acqua prima di vedere un’impresa in azione. Noi giorni scorsi, dopo aver transennato l’intera area compreso il terreno di proprietà comunale l’Azienda agricola Matteo Manzoni di Ballabio ha iniziato l’asportazione del pesce. La prima ''pescata'', mediante storditore, ha reso una cinquantina di esemplari alloctoni. Nulla quindi che si potesse immergere nel lago di Sartirana.
Successivamente un secondo prelievo ma anche questo con scarsi risultati. Il problema, del resto, è apparso evidente quando mediante due canaletti di scolo sotto il ''tombotto'' è stata fatta fuoriuscire l’acqua. Poco più di una trentina di centimetri; il resto è tutta fanghiglia. Sedimento causato dal continuo ciclo del canneto e delle alghe fiorite e decomposte. Ora il bacino artificiale si presenta in condizioni, se possibile, peggiori di sempre.
La prossima settimana inizierà l’asportazione del fango che sarà deposto sul terreno accanto per farlo asciugare. Poi la pulizia del fondo. Una volta tolto tutto il canneto e ripulito il fondo si procederà con la sistemazione della grande caditoia di scolmo del troppo pieno. Nel frattempo si è interrotto il flusso d’acqua proveniente dal lago attraverso la Ruschetta lungo la quale, è auspicabile si opererà una pulizia delle sponde e del letto del torrente.
La fase finale in primavera sarà la sistemazione dell’area circostante lo specchio d’acqua con il ripristino del sentiero circumlacuale, la posa di staccionate in legno e di oggetti d’arredo quali panche e tavoli.
Successivamente un secondo prelievo ma anche questo con scarsi risultati. Il problema, del resto, è apparso evidente quando mediante due canaletti di scolo sotto il ''tombotto'' è stata fatta fuoriuscire l’acqua. Poco più di una trentina di centimetri; il resto è tutta fanghiglia. Sedimento causato dal continuo ciclo del canneto e delle alghe fiorite e decomposte. Ora il bacino artificiale si presenta in condizioni, se possibile, peggiori di sempre.
La prossima settimana inizierà l’asportazione del fango che sarà deposto sul terreno accanto per farlo asciugare. Poi la pulizia del fondo. Una volta tolto tutto il canneto e ripulito il fondo si procederà con la sistemazione della grande caditoia di scolmo del troppo pieno. Nel frattempo si è interrotto il flusso d’acqua proveniente dal lago attraverso la Ruschetta lungo la quale, è auspicabile si opererà una pulizia delle sponde e del letto del torrente.
La fase finale in primavera sarà la sistemazione dell’area circostante lo specchio d’acqua con il ripristino del sentiero circumlacuale, la posa di staccionate in legno e di oggetti d’arredo quali panche e tavoli.
