Legge di Bilancio 2025: non solo rigore, ma investimenti

La Legge di Bilancio 2025 è avviata verso l’ultima fase dell’iter di approvazione, in un momento non certo privo di preoccupazioni per il mondo produttivo.
Il sistema imprenditoriale del nostro territorio è senza dubbio solido nei suoi fondamentali ma questo non significa che ci si debba considerare completamente immuni dall’incertezza e dai venti di crisi che stanno colpendo i mercati a livello internazionale».
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Per questo motivo, in vista dell’approvazione della Legge di Bilancio auspichiamo si tenga conto della richiesta avanzata da Confindustria di puntare maggiormente sugli investimenti, senza i quali l’Italia non potrà innescare un nuovo processo di crescita. Apprezziamo molto il rigore dei conti e la serietà del Governo su questo punto, ma crediamo anche sia indispensabile uno sforzo per incentivare gli investimenti, e in particolare quelli in ricerca e sviluppo, per il bene di tutto il Paese e non solo delle imprese.
Decisamente importante è anche un’altra richiesta di Confindustria, che sollecita l’introduzione di misure premiali sul piano della tassazione. In particolare mi riferisco alla proposta, che avrebbe ricadute certamente positive, per l’introduzione di un’aliquota Ires ridotta di 5 punti destinata alle imprese che trattengono una quota significativa degli utili prodotti in azienda, reinvestendoli in nuove assunzioni, incrementi di produttività, innovazione e sostenibilità, in sicurezza e salute dei lavoratori, nel welfare.
Marco Campanari, Presidente di Confindustria Lecco e Sondrio
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