Parco: il 9 si torna a trattare Da indicare anche i membri (3) del Consiglio di gestione
Lunedì 9 dicembre i sindaci della Comunità del Parco tornano a riunirsi in vista dell’incontro risolutivo programmato per il giorno 16.
Dopo il ritiro da parte del presidente uscente Marco Molgora, restano in campo Giovanni Zardoni e Giulio Facchi. Zardoni sarà chiamato a rispondere alle medesime questioni poste a Molgora a suo tempo di cui abbiamo pubblicato un estratto.
Giulio Facchi, candidato proposto da alcuni comuni a guida centrosinistra, dovrà invece illustrare la propria visione del Parco. Meratese, risiede a Brugarolo, è poco conosciuto ma ha alle spalle una lunghissima carriera in campo ambientale. Già Assessore all’ambiente della provincia di Milano era stato sub commissario per l’emergenza rifiuti in Campania nel 2001. Il lavoro gli era costato carissimo con una denuncia penale risoltasi dopo un calvario lungo 16 anni con la piena assoluzione “perché il fatto non costituisce reato”.
In questi giorni sono in corso trattative con i comuni meno schierati, soprattutto gli ultimi a entrare nella Comunità del Parco, Airuno e Valgreghentino che pur essendo con maggioranze di centrosinistra potrebbero alla fine appoggiare la candidatura Zardoni.
Resta però da sciogliere il nodo del Consiglio di Gestione composto da tre membri. E qui potrebbe scattare il braccio di ferro: Zardoni presidente con un consigliere indicato dal centrodestra e due consiglieri in rappresentanza del centrosinistra.
Dopo il ritiro da parte del presidente uscente Marco Molgora, restano in campo Giovanni Zardoni e Giulio Facchi. Zardoni sarà chiamato a rispondere alle medesime questioni poste a Molgora a suo tempo di cui abbiamo pubblicato un estratto.
Giulio Facchi, candidato proposto da alcuni comuni a guida centrosinistra, dovrà invece illustrare la propria visione del Parco. Meratese, risiede a Brugarolo, è poco conosciuto ma ha alle spalle una lunghissima carriera in campo ambientale. Già Assessore all’ambiente della provincia di Milano era stato sub commissario per l’emergenza rifiuti in Campania nel 2001. Il lavoro gli era costato carissimo con una denuncia penale risoltasi dopo un calvario lungo 16 anni con la piena assoluzione “perché il fatto non costituisce reato”.
In questi giorni sono in corso trattative con i comuni meno schierati, soprattutto gli ultimi a entrare nella Comunità del Parco, Airuno e Valgreghentino che pur essendo con maggioranze di centrosinistra potrebbero alla fine appoggiare la candidatura Zardoni.
Resta però da sciogliere il nodo del Consiglio di Gestione composto da tre membri. E qui potrebbe scattare il braccio di ferro: Zardoni presidente con un consigliere indicato dal centrodestra e due consiglieri in rappresentanza del centrosinistra.