Inclusione, parola inflazionata ma dietro, quanta ipocrisia

Gent.ma Mamma, è tutto vero quello che ha scritto. Siamo nella sua stessa situazione. Inclusione questa parola inflazionata ma relegata ben bene in un angolo. Alle elementari il disagio è meno apparente: vuoi l'età dei bambini, vuoi le occasioni di incontro per i compleanni ecc. Già alle medie si sente che il clima di socialità e relazioni personali si è raffreddato. Ora siamo alle superiori. Gli unici contatti sono con l' insegnante di sostegno e l'educatrice scolastica. Fuori dall' ambiente scuola (che già è in affanno) il nulla. Ci sono attività di danza, palestra, ma tutto finisce lì al termine della lezione. Nell'ambiente dell'oratorio l'inclusione non parte neanche. Guardi semplicemente quanti hanno espresso il loro parere sul suo onorevole intervento. Nessuno ! Che amarezza, che ipocrisia cara mamma. Siamo anche noi nella sua situazione. L'alternativa in base alle disabilità dei propri figli è associarsi a qualche realtà che raggruppa ragazzi/famiglia con disabilità. Ma è sbagliato creare un mondo parallelo. Un papà .
un papà
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