Arlate: un mercatino per aiutare suor Laura in Albania
Capita alle volte di incontrare persone durante viaggi e di legarsi in modo particolaree continuare a pensarle anche quando si è tornati a casa. Così è accaduto anche a un gruppo di fedeli di Arlate e Calco, che lo scorso maggio erano stati in pellegrinaggio in Albania con don Dionigi Consonni. Durante quel viaggio sono passati anche da Valona, cittadina che si affaccia sull’Adriatico, ubicata a 150 km circa a sud di Tirana. Lì il gruppo ha avuto modo di conoscere suor Laura Pajarini della Congregazione delle Serve di Maria Riparatrici, che da alcuni anni opera come missionaria insieme ad altre due sorelle: suor M. Bardhe e suor M. Cécile.
Precisamente il 15 maggio scorso, il parroco di Valona, padre Gorazd, aveva annunciato alle missionaria l’arrivo del gruppo di turisti-pellegrini che sarebbero giunti a visitare la chiesa quel giorno stesso. Si trattava dei fedeli calchesi guidato da don Dionigi, il quale ha poi celebrato una santa Messa in Italiano per tutti. È stata quella l’occasione in cui il gruppo ha conosciuto suor Laura e ha potuto ascoltare la sua testimonianza in merito al loro operato.
Come raccontato da suor Laura, le sorelle Serve di Maria Riparatrici sono in Albania, a Valona, dal 1993, quando è caduto il Regime Comunista e sono state aperte le frontiere. La prima opera realizzata è stata la costruzione di un ambulatorio grazie a offerte raccolte tra i cittadini. “Un secondo iniziale impegno è stato una conoscenza a tappeto della gente, delle famiglie e delle loro necessità” ha scritto suor Laura in una lettera inviata alla parrocchia di Calco a tutti i fedeli che non avevano potuto partecipare al pellegrinaggio.
Nel 1999 le suore hanno aperto la scuola materna “Madre Elisa Andreoli” a Pus Mazinit, quartiere periferico di Valona, segnato dalla povertà. “Per diversi anni i bambini venivano a scuola senza aver fatto colazione e con il cestino completamente vuoto. A queste necessità di tutti i bambini si è cercato di rispondere quotidianamente prima di iniziare qualsiasi altra attività”. A distanza d’anni la scuola è sempre attiva, ma la povertà non sembra accennare a diminuire.
“I primi tempi gli aiuti erano molti sia dall’Italia che da altre nazioni. Inoltre per alcuni anni si sono potuti fare progetti a vari enti e spesso questi rispondevano. Poi come ogni cosa con l’andare del tempo viene sempre meno e infine la pandemia ha dato il ‘colpo di grazia'. Ora gli aiuti sono azzerati ma la povera e la fame per molta gente è rimasta. Noi cerchiamo di rispondere come possiamo e con i mezzi che abbiamo” ha scritto suor Laura.
Ascoltando questa testimonianza diretta di suor Laura e vedendo con i propri occhi la realtà di Valona e la sua gente, i parrocchiani di Calco e Arlate hanno scelto di impegnarsi in un’ attività di raccolta fondi da destinare a suor Laura e il suo operato. Dalla scorsa estate, anche con l’aiuto del gruppo anziani, molte signore si sono date da fare realizzare e recuperare oggetti da offrire – in cambio di offerte – a un mercatino natalizio a sostegno di suor Laura.
Il mercatino, che è alla sua 1ª edizione, è stato organizzato nel fine settimana di sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre ad Arlate, nei locali accanto alla chiesa. Alla bancarella è possibile trovare borse di tela, tovaglie, tovagliette, canovacci per la cucina, lavorazioni all’uncinetto ma anche statuette come angioletti, palle di natale, soprammobili, portachiavi, calze per bimbi e tanto altro.
Precisamente il 15 maggio scorso, il parroco di Valona, padre Gorazd, aveva annunciato alle missionaria l’arrivo del gruppo di turisti-pellegrini che sarebbero giunti a visitare la chiesa quel giorno stesso. Si trattava dei fedeli calchesi guidato da don Dionigi, il quale ha poi celebrato una santa Messa in Italiano per tutti. È stata quella l’occasione in cui il gruppo ha conosciuto suor Laura e ha potuto ascoltare la sua testimonianza in merito al loro operato.
Come raccontato da suor Laura, le sorelle Serve di Maria Riparatrici sono in Albania, a Valona, dal 1993, quando è caduto il Regime Comunista e sono state aperte le frontiere. La prima opera realizzata è stata la costruzione di un ambulatorio grazie a offerte raccolte tra i cittadini. “Un secondo iniziale impegno è stato una conoscenza a tappeto della gente, delle famiglie e delle loro necessità” ha scritto suor Laura in una lettera inviata alla parrocchia di Calco a tutti i fedeli che non avevano potuto partecipare al pellegrinaggio.
Nel 1999 le suore hanno aperto la scuola materna “Madre Elisa Andreoli” a Pus Mazinit, quartiere periferico di Valona, segnato dalla povertà. “Per diversi anni i bambini venivano a scuola senza aver fatto colazione e con il cestino completamente vuoto. A queste necessità di tutti i bambini si è cercato di rispondere quotidianamente prima di iniziare qualsiasi altra attività”. A distanza d’anni la scuola è sempre attiva, ma la povertà non sembra accennare a diminuire.
“I primi tempi gli aiuti erano molti sia dall’Italia che da altre nazioni. Inoltre per alcuni anni si sono potuti fare progetti a vari enti e spesso questi rispondevano. Poi come ogni cosa con l’andare del tempo viene sempre meno e infine la pandemia ha dato il ‘colpo di grazia'. Ora gli aiuti sono azzerati ma la povera e la fame per molta gente è rimasta. Noi cerchiamo di rispondere come possiamo e con i mezzi che abbiamo” ha scritto suor Laura.
Ascoltando questa testimonianza diretta di suor Laura e vedendo con i propri occhi la realtà di Valona e la sua gente, i parrocchiani di Calco e Arlate hanno scelto di impegnarsi in un’ attività di raccolta fondi da destinare a suor Laura e il suo operato. Dalla scorsa estate, anche con l’aiuto del gruppo anziani, molte signore si sono date da fare realizzare e recuperare oggetti da offrire – in cambio di offerte – a un mercatino natalizio a sostegno di suor Laura.
Il mercatino, che è alla sua 1ª edizione, è stato organizzato nel fine settimana di sabato 30 novembre e domenica 1° dicembre ad Arlate, nei locali accanto alla chiesa. Alla bancarella è possibile trovare borse di tela, tovaglie, tovagliette, canovacci per la cucina, lavorazioni all’uncinetto ma anche statuette come angioletti, palle di natale, soprammobili, portachiavi, calze per bimbi e tanto altro.
E.Ma.