Ivan Pendeggia: non sono oppositore del terzo nome La politica non mi riguarda

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Buongiorno direttore
le scrivo questo messaggio dopo aver tentato di contattarla in seguito all'articolo che mi vede descritto come "feroce oppositore" del terzo nome che starebbe circolando. Mi preme dirle che la fonte da cui ha ricevuto questa informazione le sta dicendo il falso, ne ignoro i motivi, ma vado a spiegarle. Il terzo nome che circola è il nome che il sottoscritto ha candidato a consigliere di gestione (altro errore delle sue fonti è stato dire che il sottoscritto aveva candidato Tamandi, verifichi pure con i sindaci della comunità del parco se non mi crede). Un nome fuori dalla politica ma di altissimo valore tecnico, questo so che lo sa. Quando mi è stato chiesto di contattare la persona e di chiederle se avrebbe fatto la presidente l'ho fatto, nonostante il supporto a Zardoni che riconfermo, per un'ottica di totale trasparenza nei confronti di tutti i sindaci seduti attorno al tavolo del Parco.
La persona in questione ha rifiutato l'invito alla presidenza per ragioni che ha spiegato a me e ha ribadito ai sindaci di Osnago e Merate, ragioni condivisibili per una persona giovane che è più tecnica che politica e che vuole cimentarsi ad oggi con incarichi tecnici, per questo l'ok alla candidatura al consiglio di gestione e non alla presidenza.
Tutto questo per dire anche ai suoi lettori che la politica, almeno per quello che mi riguarda, nel sostegno al programma presentato da Giovanni Zardoni, non mi riguarda e le scelte che ho portato sul tavolo della discussione sono state sempre nell'ottica collaborativa e innovativa verso un parco che parli meglio di sè, che coinvolga maggiormente gli operatori agricoli che vi operano e che funga da facilitatore per i comuni e quindi la gente che lo abita.
Questo ho chiesto ai due candidati presidenti e le risposte più esaurienti le ho trovate in Zardoni.
Mi permetta di sottolineare che l'operato dell'ex-presidente Molgora è stato buono, gliel'ho testimoniato più di una volta, come ho segnalato in passato delle scelte che secondo il mio parere andavano prese in modo diverso, ma non ho mai fatto mancare il sostegno per senso dì responsabilità. Ora le richieste inviate ai candidati presidenti (prima ancora di conoscerne il nome) erano chiare, serviva, secondo TUTTI i sindaci, un cambio di passo, un'evoluzione, proposta che ho trovato nel programma di Zardoni (che per inciso non prevede Disneyland) ma non in quello di Molgora.
Tanto le dovevo, nella speranza che il refuso concettuale del suo articolo venga corretto immediatamente.
Ivan Pendeggia
Sindaco di Montevecchia

Egregio Sindaco


Nel nostro ingrato mestiere le informazioni che pur essendo di interesse pubblico voi sindaci ve le tenete strette come la fidanzata, si incrociano. Nessuno ha la presunzione Kantiana dell'obbiettività ma più prosaicamente quella "agathiana", nel senso di Agatha Christie, secondo cui un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi sono una prova. Quindi dovremmo esserci capiti. Tuttavia il dovere ci impone di pubblicare la sua lettera col dovuto risalto. E così facciamo. Compreso il capoverso del cambio di passo chiesto da TUTTI i sindaci. Nessuno smentirà data la delicatezza del momento. Poi forse, chissà . . . .Peraltro temiamo di immaginare che cosa significherà nel concreto coinvolgere maggiormente e facilitare . . . Infine - ma le precarie condizioni di salute non mi consentono di cedere al buonumore - prendo nota che la politica non c'entra in questa scelta e se il centrodestra compatto, Provincia inclusa, punta su Zardoni è solo una casualità come l'asteroide Bennu quando nel 2135 colpirà la Terra.

Con stima

Claudio Brambilla
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