Mandic: anche Endoscopia all’avanguardia. Amato, in dotazione l’Ecoendoscopio
Questa settimana è stata avviata nel Servizio di Endoscopia del presidio di Merate, l’ecoendoscopia, una nuova metodica diagnostica-terapeutica.
Grazie ad un’importante donazione di Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa, il San Leopoldo Mandic di Merate ha a disposizione uno strumento denominato ecoendoscopio, che oltre alla telecamera frontale è dotato di una sonda ecografica.
Questo strumento permette lo studio della parete dell’apparato digerente e degli organi limitrofi, fornendo inoltre la possibilità di eseguire un campionamento istologico in tali sedi. Si potrà quindi procedere a studiare e tipizzare i tumori del pancreas e della via biliare, dell'esofago e stomaco e del retto, oltre a studiare le malattie anche benigne del pancreas (pancreatiti) e ricercare eventuali calcoli delle vie biliari.L'ecoendoscopio, inoltre, consente il trattamento di patologie acute in pazienti che meriterebbero un trattamento chirurgico, ma che per condizioni critiche potrebbero essere ad elevato rischio di complicanze anche severe.Marco Trivelli, Direttore Generale dell’ASST di Lecco
“Ringrazio nuovamente la Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa per la consueta generosità rivolta al presidio meratese. La nuova diagnostica-terapeutica è al momento dedicata ai pazienti ricoverati, ma è nostra intenzione aprire successivamente l’attività ai pazienti ambulatoriali, in un’area geografica densamente abitata e con un fabbisogno sempre crescente di indagini di qualità”.Arnaldo Amato, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’ASST di Lecco
“Grazie a questa nuova metodica sarà possibile eseguire direttamente anche a Merate questo trattamento ai pazienti ricoverati. Si tratta spesso di pazienti fragili ed anziani, per i quali risulta molto importante evitare un eccessivo stress psico-fisico quale il trasferimento; tutto ciò consente un accorciamento della degenza ed un minor impatto sul decorso ospedaliero”.
Grazie ad un’importante donazione di Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa, il San Leopoldo Mandic di Merate ha a disposizione uno strumento denominato ecoendoscopio, che oltre alla telecamera frontale è dotato di una sonda ecografica.
Questo strumento permette lo studio della parete dell’apparato digerente e degli organi limitrofi, fornendo inoltre la possibilità di eseguire un campionamento istologico in tali sedi. Si potrà quindi procedere a studiare e tipizzare i tumori del pancreas e della via biliare, dell'esofago e stomaco e del retto, oltre a studiare le malattie anche benigne del pancreas (pancreatiti) e ricercare eventuali calcoli delle vie biliari.L'ecoendoscopio, inoltre, consente il trattamento di patologie acute in pazienti che meriterebbero un trattamento chirurgico, ma che per condizioni critiche potrebbero essere ad elevato rischio di complicanze anche severe.Marco Trivelli, Direttore Generale dell’ASST di Lecco
“Ringrazio nuovamente la Fondazione Mariarosa e Giuseppe Crippa per la consueta generosità rivolta al presidio meratese. La nuova diagnostica-terapeutica è al momento dedicata ai pazienti ricoverati, ma è nostra intenzione aprire successivamente l’attività ai pazienti ambulatoriali, in un’area geografica densamente abitata e con un fabbisogno sempre crescente di indagini di qualità”.Arnaldo Amato, Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’ASST di Lecco
“Grazie a questa nuova metodica sarà possibile eseguire direttamente anche a Merate questo trattamento ai pazienti ricoverati. Si tratta spesso di pazienti fragili ed anziani, per i quali risulta molto importante evitare un eccessivo stress psico-fisico quale il trasferimento; tutto ciò consente un accorciamento della degenza ed un minor impatto sul decorso ospedaliero”.