Cernusco: "Mezz'ora prima" di Papeo chiude la rassegna Autunno d'Autore
La rassegna letteraria "Autunno d’Autore", organizzata dalla Biblioteca comunale di Cernusco Lombardone, ha chiuso in bellezza sabato 23 novembre con la presentazione del libro "Mezz’ora prima", dello scrittore Gianluca Papeo. Un ultimo appuntamento dal valore speciale, in quanto Papeo è l’unico autore cernuschese coinvolto nell’edizione di quest’anno.
L’evento, introdotto dal consigliere comunale Gerardo Rosario Biella, ha sottolineato l’impegno della commissione biblioteca nel promuovere la lettura e organizzare iniziative culturali. "La nostra biblioteca è un tesoro per la comunità" ha affermato Biella, ricordando con orgoglio il primato territoriale della biblioteca per numero di prestiti. Tuttavia, ha aggiunto: "Vorrei che questo risultato non fosse solo un record, ma uno stimolo a coinvolgere anche chi ancora non frequenta i nostri spazi".
Nel corso dell’incontro, Papeo ha raccontato la genesi del suo romanzo, una serrata caccia all’uomo ambientata nella Milano degli anni ’20. Una storia che, per la modalità con cui l'autore ha realizzato il racconto, non si lega strettamente ai parametri di un libro storico od investigativo, ma che vive di libertà propria grazie alla mente, agli studi ed ai numerosi approfondimenti fatti, anche tramite sopralluoghi sul territorio milanese, dall'autore. Papeo ha infatti raccontato il meticoloso lavoro di ricerca storica necessario per ambientare la narrazione negli anni ’20, evidenziando dettagli come il posizionamento del volante a destra nelle auto dell’epoca, in particolar modo la Isotta Fraschini, e le particolarità della Milano post-Belle Époque, legate soprattutto alla vita alto borghese a cui fanno riferimento i principali protagonisti.
In presentazione dell'opera l'autore ha inoltre deciso di condividere con il pubblico il lungo percorso di scrittura, durato due anni, e le esperienze vissute nel tentativo di far fruire un pubblico della sua opera. Dopo diversi no ricevuti da varie case editrici, per via di difficoltà riscontrate nel target del libro e varie spiegazioni che l'autore ha raccontato con passione in sala, Papeo ha deciso di autopubblicare il libro, dapprima nel 2013 in formato cartaceo ed ebook, e successivamente con una ristampa, priva di alcune imperfezioni limate a seguito di consigli ricevuti da esperti del settore, nel 2017.
La serata è stata arricchita dalla lettura di alcuni passaggi del libro, affidata alla voce di Emanuela Sirtori, e si è conclusa con un vivace dibattito, tra curiosità inerenti alla scrittura del libro e la sua finalità ed altre legate alla storia, tra l’autore e il pubblico presente. Un degno finale per una rassegna che ogni anno ribadisce l’importanza della lettura come ponte culturale e occasione di incontro per la comunità.
L’evento, introdotto dal consigliere comunale Gerardo Rosario Biella, ha sottolineato l’impegno della commissione biblioteca nel promuovere la lettura e organizzare iniziative culturali. "La nostra biblioteca è un tesoro per la comunità" ha affermato Biella, ricordando con orgoglio il primato territoriale della biblioteca per numero di prestiti. Tuttavia, ha aggiunto: "Vorrei che questo risultato non fosse solo un record, ma uno stimolo a coinvolgere anche chi ancora non frequenta i nostri spazi".
Nel corso dell’incontro, Papeo ha raccontato la genesi del suo romanzo, una serrata caccia all’uomo ambientata nella Milano degli anni ’20. Una storia che, per la modalità con cui l'autore ha realizzato il racconto, non si lega strettamente ai parametri di un libro storico od investigativo, ma che vive di libertà propria grazie alla mente, agli studi ed ai numerosi approfondimenti fatti, anche tramite sopralluoghi sul territorio milanese, dall'autore. Papeo ha infatti raccontato il meticoloso lavoro di ricerca storica necessario per ambientare la narrazione negli anni ’20, evidenziando dettagli come il posizionamento del volante a destra nelle auto dell’epoca, in particolar modo la Isotta Fraschini, e le particolarità della Milano post-Belle Époque, legate soprattutto alla vita alto borghese a cui fanno riferimento i principali protagonisti.
In presentazione dell'opera l'autore ha inoltre deciso di condividere con il pubblico il lungo percorso di scrittura, durato due anni, e le esperienze vissute nel tentativo di far fruire un pubblico della sua opera. Dopo diversi no ricevuti da varie case editrici, per via di difficoltà riscontrate nel target del libro e varie spiegazioni che l'autore ha raccontato con passione in sala, Papeo ha deciso di autopubblicare il libro, dapprima nel 2013 in formato cartaceo ed ebook, e successivamente con una ristampa, priva di alcune imperfezioni limate a seguito di consigli ricevuti da esperti del settore, nel 2017.
La serata è stata arricchita dalla lettura di alcuni passaggi del libro, affidata alla voce di Emanuela Sirtori, e si è conclusa con un vivace dibattito, tra curiosità inerenti alla scrittura del libro e la sua finalità ed altre legate alla storia, tra l’autore e il pubblico presente. Un degno finale per una rassegna che ogni anno ribadisce l’importanza della lettura come ponte culturale e occasione di incontro per la comunità.
M.Pen.