Parco di Montevecchia: Marco Molgora si dimette. Mai la politica tanto scatenata. E' a rischio il futuro dell'Ente

Con una nota densa di preoccupazione Marco Molgora si è dimesso dalla carica di Presidente del Parco di Montevecchia e Valle del Curone. Dopo decenni di passaggi tranquilli e condivisi questa volta la destra si è scatenata, capeggiata dalla Provincia di Lecco guidata dalla sindaca di Monticello Alessandra Hofmann, decisa a giocare un ruolo che mai l'Ente provinciale, per definizione sopra le parti, ha giocato. Almeno nelle vicende del Parco di Montevecchia.
I Comuni di destra con l'apporto di Marco Panzeri de La Valletta - che dovrebbe avere ben altri problemi di cui occuparsi - puntano su Giovanni Zardoni, responsabile delle Gev, un tempo schierato in comune a Cernusco col centrosinistra.
Lo scontro così duro minaccia di rendere ingovernabile l'Ente Parco. E forse è proprio nelle intenzioni di chi tira le fila di questa operazione rendere ingestibile il Parco per poi introdurre elementi economici che Marco Molgora ha tenuto a debita distanza a favore del territorio e della conservazione dell'ambiente.
E' tempo che anche la popolazione - che anni fa si era impegnata nel contrastare l'operazione trivelle nel parco - prenda posizione. I 3.800 ettari di Parco sono un patrimonio di inestimabile valore. Che va difeso dalle fauci dei partiti.
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Di seguito il testo della lettera di Marco Molgora:
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