Merate: studenti delle medie contro la violenza di genere

Anche la scuola secondaria dell'Istituto Comprensivo di Merate ha celebrato la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne con un momento di riflessione, canti e letture. 
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Poco prima di mezzogiorno, in corrispondenza dell’intervallo, studenti e studentesse di tutte le classi insieme ai loro professori si sono radunati nel cortile, decorato per l’occasione con nastri, scarpe e oggetti tutti tassativamente di colore rosso, simbolo della battaglia contro l'eliminazione della violenza contro le donne. 
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Due studentesse, accompagnate da altrettanti docenti alla tastiera e alla tromba, hanno regalato una commovente interpretazione di “A te” di Lorenzo Jovanotti, aprendo così la piccola cerimonia a cui hanno preso parte anche il sindaco Mattia Salvioni e l’assessore Patrizia Riva, e rappresentanti del gruppo “Ora basta!” e Soroptimist. 
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A loro il  professor Merlini ha dato il benvenuto. “Questo vuole essere un momento semplice, con musica e parole per riflettere insieme su questa problematica” ha spiegando, passando poi la parola a Franca Rosa del collettivo di associazioni “Ora basta!”, la quale ha raccontato dell’impegno che portano avanti soprattutto nelle scuole per sensibilizzare al tematica della violenza di genere. “Lavoriamo con le scuole perché voi siete il futuro. Parliamo a voi per riuscire a cambiare qualcosa nelle relazioni tra maschio e femmina”. La rappresentante del collettivo ha ricordato agli studenti che la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita 25 anni fa. “Giornate come queste servono a capire che qualcosa di diverso si può fare. Uno degli obbiettivi da porsi è che maschi e femmine possano avere la stessa disinvoltura nel camminare per strada, senza che donne e ragazze abbiano paura di doversi difendere”. 

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Un altro gruppo di studentesse ha proposto la lettura del testo della canzone “La cattiva educazione” di Vinicio Capossela e della poesia “Respiro della notte” di Alda Merini. 
L’assessore Patrizia Riva ha ringraziato la scuola per creato questo speciale momento. “L’arte sintetizza un pensiero” ha detto, ricordando ai giovani che possono fare moltissimo per costruire un futuro di parità. 

Lo stesso invito è arrivato anche da parte del sindaco Salvioni. “Abbiamo ascoltato la canzone di Jovanotti. Ricerchiamo tutti i giorni l'amore autentico, quello vero. Per inseguire i sogni non ci deve essere disparità. Tutti insieme dobbiamo lottare per un mondo pari, giusto, in cui ognuno possa giocare le proprie carte senza timore di partire un passo indietro” ha detto il primo cittadino, che è stato poi invitato a intingere il palmo della mano in della vernice rossa e a contribuire alla realizzazione di un grosso striscione pieno di impronte rosse per dire “basta” alla violenza di genere.
E.Ma.
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