Osnago: un'aiuola rende omaggio delle donne vittime di violenza
Un'aiuola di Iris, per ricordare una tragedia che colpisce quotidianamente le donne. Nella mattinata di domenica 24 novembre, la comunità di Osnago ha ricordato la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne aderendo al progetto “Una Iris per non dimenticare”.
Un'iniziativa botanica semplice, che ha come scopo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica affinché le violenze di genere non vengano sottaciute. Per l'occasione, in piazza della Pace è stata piantata la cinquantottesima aiuola dello Stivale, una composizione floreale che vuole simboleggiare la cura e il rispetto necessario per coltivare rapporti sani e duraturi. Le Iris vogliono rappresentare le donne vittime di femminicidio, ma anche la resilienza posseduta da tutte le donne e da questo fiore.
Prima di passare alla piantumazione dei dodici rizomi da parte di bambini e ragazzi, il vicesindaco Maria Grazia Caglio ha invitato i presenti ad un minuto di rumore per far sentire la presenza del genere femminile, ancora oggi spesso taciuto dal patriarcato e da una cultura maschilista fortemente radicata. I presenti hanno detto basta alla violenza, condannando quegli atti che spesso si consumano nel privato, tra le mura domestiche.
Accanto all'aiuola è stata istallata una targa in ricordo di Paola Mostosi e di tutte le vittime di femminicidio, che nell'arco di un anno, tra ottobre 2023 e 2024, sono state uccise “per amore”. Settantuno donne hanno posato per una foto coprendo il viso con una cornice rossa per simboleggiare il volto e lo spazio che avrebbero occupato le donne che hanno perso la vita.
Negli anni le Iris si moltiplicheranno e potranno essere trapiantate in tutto il centro del paese per diffondere la cultura del rispetto, così come la bellezza, la forza e il valore posseduto da ogni individuo.
La celebrazione è poi continuata presso lo “Spazio Aperto”, dove Graziella Banfi di Progetto Osnago e Cristina, la sorella di Paola Mostosi, hanno presentato l'associazione “Le Iris di Trebecco” e una mostra, che è stata accompagnata da interventi musicali e dalla lettura di poesie.
Un'iniziativa botanica semplice, che ha come scopo la sensibilizzazione dell’opinione pubblica affinché le violenze di genere non vengano sottaciute. Per l'occasione, in piazza della Pace è stata piantata la cinquantottesima aiuola dello Stivale, una composizione floreale che vuole simboleggiare la cura e il rispetto necessario per coltivare rapporti sani e duraturi. Le Iris vogliono rappresentare le donne vittime di femminicidio, ma anche la resilienza posseduta da tutte le donne e da questo fiore.
Prima di passare alla piantumazione dei dodici rizomi da parte di bambini e ragazzi, il vicesindaco Maria Grazia Caglio ha invitato i presenti ad un minuto di rumore per far sentire la presenza del genere femminile, ancora oggi spesso taciuto dal patriarcato e da una cultura maschilista fortemente radicata. I presenti hanno detto basta alla violenza, condannando quegli atti che spesso si consumano nel privato, tra le mura domestiche.
Accanto all'aiuola è stata istallata una targa in ricordo di Paola Mostosi e di tutte le vittime di femminicidio, che nell'arco di un anno, tra ottobre 2023 e 2024, sono state uccise “per amore”. Settantuno donne hanno posato per una foto coprendo il viso con una cornice rossa per simboleggiare il volto e lo spazio che avrebbero occupato le donne che hanno perso la vita.
La celebrazione è poi continuata presso lo “Spazio Aperto”, dove Graziella Banfi di Progetto Osnago e Cristina, la sorella di Paola Mostosi, hanno presentato l'associazione “Le Iris di Trebecco” e una mostra, che è stata accompagnata da interventi musicali e dalla lettura di poesie.
I.Bi.