Lomagna: una marcia contro la "violenza sulle donne"
Una marcia silenziosa per il paese, per portare attenzione e sensibilità e dire “Stop alla violenza contro le donne”.
Questo è stato il modo per tanti cittadini lomagnesi, nella mattinata di sabato 23 novembre, per ragionare insieme sul 25, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Dopo aver ringraziato per la preziosa presenza, il sindaco Cristina Citterio ha preso la parola, per iniziare una riflessione su tematiche attuali insieme a Giulia Carozzi di Bibliocultura 2.0. “Oggi veniamo informati dalla cronaca riguardo i numerosi femminicidi, ma questo non deve far dimenticare le forme di violenza meno visibili ed evidenti: la dipendenza economica, la violenza psicologica, la manipolazione e la squalifica”.
Soprusi che fanno perdere alle donne il loro valore di essere e la bellezza della loro esistenza. “Vi invito sempre a prestare attenzione verso gli altri per tendere una mano ed incoraggiare a riprendere in mano la propria vita, perché per chi è in costrizione, la bellezza, che è alla portata di tutti, sembra impossibile da raggiungere. Riscopriamo l'essere valore per gli altri e il valore che gli altri hanno per noi” ha concluso il primo cittadino, prima di ricordare il numero anti violenza e stalking 1522 e la rete di associazioni attive sul territorio per la tutela delle donne.
Dopo aver ascoltato delle letture sui valori di etica e bellezza e il rispetto verso ogni forma di vita, il gruppo è partito dal “Parco Verde” ed ha raggiunto, attraversando le vie del centro, la panchina rossa di Piazza Citterio.
Ad attendere il Maestro Federico Porcelli, il mezzosoprano Ester Piazza e il soprano Elena Nannini che hanno commosso i presenti con pezzi lirici dedicati alle donne abusate nelle grandi opere. La manifestazione si è conclusa con la lettura dei nomi di tante donne che hanno pagato con la vita la violenza subita e al grido di “Ora Basta” e “Mai più sole”.
Gli incontri organizzati nel comune per dire basta alla violenza continueranno alle ore 19 di lunedì con un corso di difesa personale.
Questo è stato il modo per tanti cittadini lomagnesi, nella mattinata di sabato 23 novembre, per ragionare insieme sul 25, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. Dopo aver ringraziato per la preziosa presenza, il sindaco Cristina Citterio ha preso la parola, per iniziare una riflessione su tematiche attuali insieme a Giulia Carozzi di Bibliocultura 2.0. “Oggi veniamo informati dalla cronaca riguardo i numerosi femminicidi, ma questo non deve far dimenticare le forme di violenza meno visibili ed evidenti: la dipendenza economica, la violenza psicologica, la manipolazione e la squalifica”.
Soprusi che fanno perdere alle donne il loro valore di essere e la bellezza della loro esistenza. “Vi invito sempre a prestare attenzione verso gli altri per tendere una mano ed incoraggiare a riprendere in mano la propria vita, perché per chi è in costrizione, la bellezza, che è alla portata di tutti, sembra impossibile da raggiungere. Riscopriamo l'essere valore per gli altri e il valore che gli altri hanno per noi” ha concluso il primo cittadino, prima di ricordare il numero anti violenza e stalking 1522 e la rete di associazioni attive sul territorio per la tutela delle donne.
Dopo aver ascoltato delle letture sui valori di etica e bellezza e il rispetto verso ogni forma di vita, il gruppo è partito dal “Parco Verde” ed ha raggiunto, attraversando le vie del centro, la panchina rossa di Piazza Citterio.
Ad attendere il Maestro Federico Porcelli, il mezzosoprano Ester Piazza e il soprano Elena Nannini che hanno commosso i presenti con pezzi lirici dedicati alle donne abusate nelle grandi opere. La manifestazione si è conclusa con la lettura dei nomi di tante donne che hanno pagato con la vita la violenza subita e al grido di “Ora Basta” e “Mai più sole”.
Gli incontri organizzati nel comune per dire basta alla violenza continueranno alle ore 19 di lunedì con un corso di difesa personale.
I.BI.