La politica, oggi

La politica è presidiata da aziende che hanno interessi familiari e privati che influenzano i nostri amministratori a fare o disfare le cose per interesse personale. Manca pure un progetto nazionale, anzi sono evidenti le politiche di frammentazione del paese e l'annichilimento della identità italiana. Familismo, leaderismo e campanilismo sono sono tre delle caratteristiche tipiche di uno stato sovranista. Non si vedono progetti sociali unitari e strategie di coesione perché stanno prevalendo visioni unilaterali del tutto slegate dalla buona politica e dal buonsenso. Infrastrutture, sicurezza e scuola sono inserite in questo sistema di impresa che drena risorse pubbliche invece di creare ricchezza e servizi per la comunità. Sindaci e presidenti hanno in mano tutti i poteri fare quel che vogliono e per fare del bene, se non lo fanno è per scelta personale (che chiamano politica per darsi un tono inportante). Bisogna accettare che l'amministrativismo è uno dei fondamenti del sovranismo italiano che ci impedisce di creare visioni collettive e strategie vere. Così come è la democrazia è semplicemente al servizio di chi usa i soldi pubblici a piacimento. Ed è per questo che va risollavata una questione di libertà, bisogna riaffrancare il popolo italiano e riportarlo a gestire la propria repubblica con interessi materiali.