Montevecchia: festa per i 100 anni della signora Lina Pasqua Angela Cossu, mamma di Antonella Ruggiero

Montevecchia ha una nuova centenaria. Il 21 novembre Lina Pasqua Angela Cossu ha raggiunto la tripla cifra. Stamattina, sabato 23 novembre, il sindaco Ivan Pendeggia e la consigliera Maria Donata Monti, delegata alle Politiche quarta età, sono andati a farle visita per complimentarsi dell’importante traguardo raggiunto. La signora, che non ha perso la sua vitalità, è stata lieta di ricevere i rappresentanti del municipio e ha offerto loro un caffè. Il sindaco le ha consegnato una lettera con l’intestazione istituzionale: “La Cittadinanza di Montevecchia augura buon compleanno”.
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La centenaria Lina Cossu con il sindaco Ivan Pendeggia

Lina Cossu non è originaria di Montevecchia. Si è trasferita in Brianza col marito negli anni Novanta per raggiungere sul colle la figlia, la famosa cantante Antonella Ruggiero, che già tra gli anni Settanta e Ottanta aveva ottenuto l’apice del successo con i Matia Bazar per poi passare ad una carriera da solista. Nel nostro territorio Ruggiero è stata spesso una generosa testimonial delle campagne di raccolta fondi per l’associazione Fabio Sassi e l’hospice Il Nespolo. Avvicinandosi alla figlia e al genero, il produttore musicale Roberto Colombo, la signora Lina ha potuto veder crescere il nipote Gabriele fin da quando era piccolo.

La festeggiata conserva il carattere allegro e pieno di entusiasmo della gioventù. Tutte le mattine si alza e fa un po’ di ginnastica. Lina Cossu tiene poi a ricordare e apprezzare i momenti belli della sua infanzia e della sua adolescenza passati con le tre sorelle e con i genitori, di origini sarde ma poi trasferitisi in Liguria. La famiglia, unita, ha saputo affrontare e superare anche i momenti difficili della seconda guerra mondiale, quando la loro Genova veniva bombardata.
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A destra la consigliera comunale Maria Donata Monti

Poi, come nella sceneggiatura di un gran film, è arrivato il colpo di fulmine per l’uomo che sarebbe diventato suo marito, Rosario, conosciuto in una grande sala da ballo del Grand Hotel Mediterranee a Pegli. Rino, così lo chiamavano tutti, stava suonando il flauto in un’orchestra in una serata che gli avrebbe cambiato la vita. Per la coppia di sposi la musica sarebbe rimasta una colonna sonora sempre presente negli anni. E così la signora Lina continua ancora oggi a raccontare e tramandare ai suoi parenti i racconti, gli aneddoti anche buffi e le canzoni dei tempi passati. Una quarta età che è ben contenta di passare circondata dalla famiglia, dai suoi animali da compagnia e in un paese dal paesaggio da cartolina come quello di Montevecchia.
M.P.
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