Giovani democratici contro i disastri cronici di Trenord
I Giovani Democratici del Meratese si uniscono alla mobilitazione regionale “Trenord Horror
Story” per testimoniare il disagio quotidiano di studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori,
che utilizzano il trasporto pubblico come pendolari.
Perché è fondamentale attivarsi nella realtà del Meratese?
Lo abbiamo chiesto venerdì mattina alle tante persone che si sono fermate a parlare con noi in
stazione a Cernusco, incuriosite dalla presenza di qualcuno che finalmente si interessasse al
tema.
“Ieri ci ho messo 45 minuti in più ad arrivare a scuola, perdendo anche una lezione”, ci ha detto
Maria, studentessa a Monza.
Giovanni, lavoratore a Lecco, ci ha invece raccontato di come abbia fatto tardi mezz'ora, solamente
due giorni fa, ad una importante riunione.
Come le loro, sono tantissime le storie di cittadini vittime di cancellazioni improvvise, guasti
continui e sovraffollamento.
Persone che la mattina si svegliano senza sapere quando arriveranno a scuola, al lavoro, o se ci
arriveranno proprio.
Al di là delle storie, anche i dati parlano chiaro:
• +13% sul costo di biglietti e abbonamenti in due anni
• 30.000 corse in meno ogni anno
• 30% dei treni in ritardo nelle ore di punta e fino al 10% delle corse giornaliere soppresse.
Giornate come questa sono necessarie per evitare che questa rabbia, stanchezza e disillusione
quotidiane si trasformino in distaccamento dalla vita politica, e quindi in astensionismo. Non
pretendiamo di avere tutte le risposte ma di dare un segnale per tutti coloro che non si sentono
rappresentati: è necessario fare rete.
Il volantino utilizzato nella mobilitazione in più di 50 stazioni di tutta la regione contiene un QR code
che consentirà ai pendolari di raccontare la propria esperienza di viaggio tramite un form online e
condividere la propria “horror story” con Trenord.
Se anche tu sei stanco dei continui disservizi e vuoi attivarti insieme a noi, non esitare a
scriverci via mail all'indirizzo gdmerate@gmail.com
CLICCA QUI per il volantino
Story” per testimoniare il disagio quotidiano di studentesse e studenti, lavoratrici e lavoratori,
che utilizzano il trasporto pubblico come pendolari.
Perché è fondamentale attivarsi nella realtà del Meratese?
Lo abbiamo chiesto venerdì mattina alle tante persone che si sono fermate a parlare con noi in
stazione a Cernusco, incuriosite dalla presenza di qualcuno che finalmente si interessasse al
tema.
“Ieri ci ho messo 45 minuti in più ad arrivare a scuola, perdendo anche una lezione”, ci ha detto
Maria, studentessa a Monza.
Giovanni, lavoratore a Lecco, ci ha invece raccontato di come abbia fatto tardi mezz'ora, solamente
due giorni fa, ad una importante riunione.
Come le loro, sono tantissime le storie di cittadini vittime di cancellazioni improvvise, guasti
continui e sovraffollamento.
Persone che la mattina si svegliano senza sapere quando arriveranno a scuola, al lavoro, o se ci
arriveranno proprio.
Al di là delle storie, anche i dati parlano chiaro:
• +13% sul costo di biglietti e abbonamenti in due anni
• 30.000 corse in meno ogni anno
• 30% dei treni in ritardo nelle ore di punta e fino al 10% delle corse giornaliere soppresse.
Giornate come questa sono necessarie per evitare che questa rabbia, stanchezza e disillusione
quotidiane si trasformino in distaccamento dalla vita politica, e quindi in astensionismo. Non
pretendiamo di avere tutte le risposte ma di dare un segnale per tutti coloro che non si sentono
rappresentati: è necessario fare rete.
Il volantino utilizzato nella mobilitazione in più di 50 stazioni di tutta la regione contiene un QR code
che consentirà ai pendolari di raccontare la propria esperienza di viaggio tramite un form online e
condividere la propria “horror story” con Trenord.
Se anche tu sei stanco dei continui disservizi e vuoi attivarti insieme a noi, non esitare a
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Giovani democratici